MARCIANISE. Ecco qua, la mitica Prefettura di CASERTA: nominato sub-commissario l’ex sindaco ed ex archivista Vincenzo De Angelis
18 Ottobre 2019 - 10:57
MARCIANISE – (g.g.) Al fianco di Michele Lastella, commissario straordinario del comune di Marcianise, siede, nella veste di sub-commissario, Vincenzo De Angelis di Cesa.
Beh, una grande sfida, suddivisa in due parti, lo attende. Da ex archivista della prefettura di Caserta, assume un ruolo che, di solito, viene affidato nelle città più grandi, a vice prefetti o almeno a funzionari di carriera. De Angelis, dovrà, dunque dimostrare di possedere competenze all’altezza del compito ma, soprattutto, dovrà dimostrare che quella che lo ha gratificato, è stata una scelta utile per la qualità della gestione amministrativa di un comune importante, quale Marcianise. Insomma, una roba tipo, “l’uomo giusto al posto giusto“.
Solo una focalizzazione, lungamente valutata e riflettuta, che metta insieme la delicatezza del compito con le qualità, giudicate eccezionali, fuori ordinanza, di Vincenzo De Angelis, può giustificare il fatto che il ministero, su imbeccata, riteniamo, del prefetto di Caserta Raffaele Ruberto, abbia scelto di non tener conto dei curricula
La seconda parte della sfida, finanche più complicata della prima, riguarda il fatto, senza precedenti, per quello che possiamo ricordare che la nomina disegni una cospicua area di potestà amministrativa a uno che l’amministratore comunale lo ha già fatto in provincia di Caserta. Al riguardo, ci hanno sempre detto, ma noi, con l’incidere degli anni, incrociamo questa espressione di ipocrisia con una pernacchia liberatoria, che le decisioni, assunte dal governo, attraverso la prefettura, non possono essere determinate solo da una fredda applicazione delle norme, ma devono collegarsi a valutazioni di opportunità, le quali investono e determinano la credibilità, al cospetto dell’opinione pubblica, del massimo organo di rappresentanza del governo in un territorio.
Beh, nominare sub-commissario, quindi, di fatto, alla carica di vice sindaco, di super assessore, della terza città della provincia di Caserta, una persona che, in un passato prossimo, solo pochissimi anni fa, ha fatto il sindaco a suffragio universale nel comune di Cesa, peraltro neanche lontanissimo da quello di Marcianise, con il quale magari ha incrociato relazioni istituzionali ordinarie e doverose, è una decisione che denota una delicata assunzione di responsabilità, una cosciente scelta del ministero degli interni, riteniamo, sempre imbeccato dalla prefettura di Caserta, di mettere da parte totalmente la variabile dell’opportunità.
Per la prima e per la seconda ragione, per i contenuti della prima parte della sfida e per i contenuti della seconda, abbiamo affermato che Vincenzo De Angelis possiede, evidentemente, qualità eccezionali e di gran lunga al di sopra della media.
Ci dicono che oggi lui si sia distanziato dalla politica attiva. Non abbiamo alcuna difficoltà a crederlo, fino a prova contraria. Ma conosciamo troppo bene questa terra e la sua attitudine a mescolare funzioni, prerogative, competenze, interessi, per non alzare immediatamente il nostro livello di attenzione sulla triade commissariale di Marcianise. D’altronde, l’altra sera, scrivendo della mozione di sfiducia a Velardi approvata dal consiglio, auspicammo, conoscendo i nostri polli Piazza Vanvitelli, designazioni trasparenti, adamantine.
Vogliamo ritenere che De Angelis smentirà ogni dubbio e ogni perplessità che, fondatamente, in forza degli argomenti che abbiamo utilizzato in questo articolo, nutriamo.
Comunque, poco male: CasertaCe è un posto dove si pensa, si studia, si conosce, prima di scrivere e prima di esprimere la propria opinione sui fatti. Di Marcianise ci occupiamo da anni e fortunatamente per questa città, siamo stati determinanti nella caduta di Velardi, offrendo la nostra disinteressata disponibilità, il nostro sacrificio quotidiano, questo sì, citando una strampalata citazione, sciorinata dall’ex sindaco proprio qualche minuto dopo la sua defenestrazione, codificabile quale il sacrificio di un biblico “servo inutile”. Per cui, ci siamo già portati con il lavoro molto avanti e le nostre laiche conoscenze sulle cose di Marcianise, sono, per questo motivo, per gli anni di passione, di applicazione, di studio degli atti amministrativi, esponenzialmente superiori a quelli dei commissari Lastella e Vincenzo De Angelis. Chi crede che noi abbiamo combattuto Velardi, coltivando un nostro pregiudizio o una avversione personale, vuol dire che non ci conosce.
Ci comporteremo esattamente allo stesso modo, con chi avrà, da oggi in poi, il potere e la potestà di gestire il pubblico danaro.
Andiamo avanti.