MAXI BLITZ DELL’ANTIMAFIA. 10 milioni di euro riciclati con fatture false, 27 indagati

25 Marzo 2025 - 15:59

Sequestri per oltre 2 milioni di euro, dieci misure cautelari, 27 indagati tra cui anche un commercialista e il direttore di un ufficio postale

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CASERTA – All’alba di oggi è scattata l’operazione antimafia denominata “On Air”, condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia con il supporto dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. L’azione, che coinvolge le province di Bologna, Modena, Roma, Napoli e Caserta, mira a smantellare un’organizzazione criminale radicata nel territorio e dedita a gravi reati economico-finanziari.

Il Centro Operativo DIA di Bologna sta eseguendo un’ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Bologna, Claudio Paris, nei confronti di 10 persone di origine casertana,

accusate a vario titolo di associazione per delinquere, emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio e sostituzione fraudolenta di valori.

Tra le misure cautelari disposte, anche 4 arresti domiciliari, 5 obblighi di dimora e una sospensione da pubblico ufficio, che ha coinvolto il direttore di un ufficio postale di San Giovanni in Persiceto, che secondo investigatori e inquirenti sarebbe stato un po’ l’epicentro delle attività dell’organizzazione.

In tutto gli indagati a vario titolo sono 27, tra cui anche alcuni “cavalli”, che aiutavano l’organizzazione. È stato inoltre disposto il sequestro preventivo di oltre 2 milioni di euro, che interessa 5 società (poste sotto la gestione di un amministratore giudiziario) e 25 persone fisiche, tra cui un noto commercialista bolognese. 

L’operazione trae origine da una segnalazione per operazioni sospette trasmessa dalla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, che ha suggerito un possibile collegamento con la criminalità organizzata di matrice campana.

L’attività investigativa ha incluso accertamenti bancari, intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali servizi di pedinamento, strumenti che hanno permesso di ricostruire un sofisticato sistema di frodi fiscali e riciclaggio, che ha portato all’emissione di fatture false per oltre 10 milioni di euro tra il 2019 e il 2020. Sono attualmente in corso 70 perquisizioni a carico di persone fisiche e giuridiche, ritenute clienti del sistema illecito, per accertare ulteriori responsabilità, in particolare legate al reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti (art. 2 D.Lgs. 74/2000).