Mogol a CELLOLE: “Da oggi le canzoni di Battisti su Spotify”. La Sony Music annuncia battaglia legale
17 Settembre 2018 - 17:58
CELLOLE – “Vi devo dare una notizia: da oggi, per la prima volta, Battisti è su Spotify. Ci sono due o tre canzoni che hanno messo, però, da dei dischi graffiati, ma noi stiamo protestando per fare mettere tutto a posto. Comunque venti canzoni sono già su Spotify e presto arriveranno tutte le altre”. E’ l’annuncio dato sul palco da Mogol, lo storico paroliere di Battisti e co-autore dei brani oggetto del misterioso leak, nel corso di un’intervento pubblico tenuto nella serata di ieri, domenica 16 settembre, alla manifestazione “Palcoscenici sotto le stelle” di Cellole.
Sony Music Italia, proprietaria delle registrazioni fonografiche di Lucio Battisti apparse nella giornata di ieri su Spotify e Deezer – e qualche ora dopo fatte scomparire dai database delle piattaforme di streaming musicale, ha diramato nel pomeriggio di oggi, una nota ufficiale in merito alla vicenda.
“In relazione alla recente pubblicazione sulle piattaforme di streaming musicale Spotify, Deezer e Amazon Music dei dischi denominati ‘Éxitos en Español (Remastered)’ e ‘Il meglio di Lucio Battisti (Remastered)’ da parte di una non meglio identificata etichetta ‘Universal Digital Enterprises’, la Sony Music Entertainment Italy Spa precisa che si tratta di una operazione di natura illecita in quanto realizzata con registrazioni fonografiche di sua proprietà la cui titolarità appare, sulla base delle prime informazioni in possesso della società, usurpata dalla citata ‘Universal Digital Enterprises'”.
“La Sony Music Entertainment Italy Spa ha immediatamente segnalato la circostanza alle piattaforme digitali coinvolte nonchè ai titolari dei diritti d’autore sui brani utilizzati”, prosegue il comunicato: “Inoltre, Sony Music ha denunciato quanto sopra anche alla FPM (Federazione contro la pirateria musicale e multimediale) affinché possa svolgere le opportune indagini in merito ai fatti sopra descritti e, se del caso, offrire ausilio tecnico alla Guardia di Finanza. Infine, Sony Music ha conferito ai propri legali l’incarico di procedere giudizialmente nei confronti dei responsabili dell’illecito e di ogni altro eventuale responsabile al fine di inibirne la continuazione ed ottenere il risarcimento del danno subito. Sony Music non può che diffidare gli autori dell’illecito a desistere da ulteriori sfruttamenti non autorizzati del proprio catalogo in considerazione delle gravi responsabilità civili e penali che tali utilizzazioni non autorizzate comportano”.