MONDRAGONE. Aria di scandalo per la concessione gratuita della spiaggia di Fiumarelle alla coop. cara al figlio di Alfredo Campoli
11 Agosto 2025 - 16:32

Stavolta la minoranza è uscita allo scoperto con un duro intervento del consigliere Marquez. Questo è un nostro primo articolo, ma dobbiamo ancora ben indagare perché le implicazioni della famiglia Campoli-Tramonti non sono ancora inconfutabilmente dimostrabili, nonostante in tantissimi dicano che il figlio di Campoli sia vicinissimo a questa cooperativa. IN CALCE ALL’ARTICOLO la concessione a firma del responsabile Rosario De Michele
MONDRAGONE (g.g.) – Non è che CasertaCe scende da un prato fiorito di alta montagna senza sapere come funzionino le cose in quel di Mondragone, una città di cui questo giornale si porta lo scrupolo di aver in pratica consegnato a Giovanni Zannini, per effetto di una campagna stampa durata due/tre anni, di duro controllo e di dura denuncia di quelle che erano le cose che a nostro avviso non funzionavano nell’amministrazione dell’allora sindaco Giovanni Schiappa.
Cavolo, se non la conosciamo. Ma ciò non vuol dire che ci gettiamo a corpo morto su cose che sembrano a tutti gli effetti frutto della gestione politicamente immorale che Zannini, con i suoi due sindaci fantoccio, ha portato avanti.
Zannini è politicamente immorale se dimostra davanti ai nostri occhi di esserlo. Non lo è a prescindere. Perché se noi disegnassimo la nostra narrazione, dicendo che Zannini è politicamente immorale a prescindere, questo costituirebbe un’espressione del pensiero debole.
Quindi, se Zannini fa una cosa buona a nostro avviso, allora potremmo anche evidenziare che ha fatto una cosa buona. Se non l’ha fatta, diremo che è quello di sempre, cioè un soggetto, lo diciamo la terza volta, politicamente immorale.
La polemica di queste ultime settimane ha riguardato la concessione di un’importante area della costa situata in località Fiumarella – Lungomare Nord, più precisamente tra il canale Fiumarella e via Cavour.
Quelli della minoranza si sono anche esposti, visto che in consiglio comunale Pasquale Marquez ha detto senza mezzi termini che la cooperativa CAOS
Fatto ancora più grave, sempre secondo la minoranza, la scomparsa, diremmo meglio la mancata pubblicazione, della delibera di concessione. Un’operazione fatta senza attivare una procedura di concorrenza tra vari operatori economici in cui si è capito fin dall’inizio quali fossero le intenzioni di Zannini.
“Caos Eventi” vuol dire che in quell’area verranno costruiti immobili, attrezzature, per ospitare eventi, insomma per farci i soldi. Alla fine, in maniera informale, la concessione è stata trovata e noi la pubblichiamo nella sua versione integrale in questo articolo.
Una 24enne, che compirà i 25 anni a settembre, definita nell’atto amministrativo “la sig.ra Viola Emilia”, nata a Gaeta ma residente a Mondragone, amministratore unico e legale rappresentante della Caos Eventi, con sede legale in via Domitiana n.740, assume la titolarità e la concessione di 80 metri lineare di fronte mare per 30 metri lineari di profondità, ovvero per una superficie complessiva di 2400 metri quadrati. Un’area molto ampia che potrà consentire a Caos Eventi, qualora saranno abili nel farlo, di produrre quattrini.
La cosa che dobbiamo comprendere è il motivo di un periodo molto limitato nel tempo. Probabile che questa concessione incubi una proroga. Ma è chiaro che su questo dovremmo essere tecnicamente all’altezza della notizia che stiamo dando. Per il momento il periodo è quello che va dal 1 agosto scorso al 31 dicembre prossimo, ossia 5 mesi.
Per il momento, stando a ciò che è scritto nel corpo della concessione, questa è stata attribuita a Caos Eventi per lo svolgimento di eventi sportivi, tornei su spiaggia, momenti musicali, attività di animazione. Chiaramente, e non poteva essere altrimenti, perché questo discende da leggi nazionali, tutte le strutture dovranno essere amovibili, nel senso che a conclusione di ogni evento dovranno essere rimosse. Il resto è sempre routine nel momento in cui si ricorda al concessionario il dovere di mantenere pulita l’area, intervenendo direttamente subito dopo gli eventi a proprie spese, nonché di riconsegnare a fine del contratto di concessione l’area nelle stesse condizioni in cui è stata acquisita all’inizio.
Se la minoranza sta facendo tutto questo baccano è perché si ha la sensazione che in questa operazione ci sia lo zampino della famiglia Campoli, ossia della famiglia dell’imprenditore Alfredo Campoli, amico del cuore, in un’amicizia consolidata quando Zannini gli ha fatto da compare al matrimonio, ancor più consolidata dalle co-interessenze economiche, parse evidenti nell’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere e nell’attività coordinata, attraverso cui i due hanno denunciato per estorsione Tiberio La Torre.
Tutte circostanze, queste, che i nostri lettori più attenti conoscono benissimo. Quando si dice, degli interessi della famiglia di Alfredo Campoli, si fa riferimento a quelli dell’ormai assessora di lunghissimo corso alle attività produttive Maria Tramonti che di Alfredo Campoli è la moglie, e che di Zannini è riferimento stabile, al punto che il consigliere regionale si è largamente impegnato per far aumentare i voti di preferenza della signora Campoli.
L’implicazione della famiglia Campoli-Tramonti, sarebbe costituita dalla presenza, quandanche non ufficiale, poi vedremo di capire meglio gli eventuali rapporti tra lui e i soci di questa cooperativa, di Pasquale Campoli figlio di Alfredo Campoli e dell’assessora alle attività produttive Maria Tramonti, che non è direttamente connessa al fatto che il comune debba prendere decisioni su concessioni demaniali, ma che diventa protagonista nel momento in cui il comune si trova di fronte ad una cooperativa che organizza eventi, attività di servizi, che fanno riferimento direttamente alla delega della Tramonti.
La concessione è stata firmata dal responsabile dell’Area del VII Settore, l’arch. Gioacchino Rosario De Michele.
Inutile dire che questo è l’elemento più importante della storia, perché ci connetterebbe a quella da considerare una forzatura sotto l’influenza di Zannini, nell’attribuzione di questa concessione a cui hanno guardato invano altri soggetti economici e che hanno trovato un muro invalicabile nell’amministrazione comunale
CLICCA QUI PER LEGGERE L’ATTO DI CONCESSIONE DEL COMUNE ALLA CAOS EVENTI


