MONDRAGONE. Emergenza Ucraina: la mobilitazione solidale dei sacerdoti

29 Marzo 2022 - 18:00

MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Sono tantissimi i profughi ucraini che stanno giungendo nella cittadina rivierasca grazie all’aiuto di parenti ed amici in Italia da tempo. Oltre duecento le persone già registrate presso il punto accoglienza “focal point” del consultorio “Giovanni Paolo II” della chiesa di San Nicola, grazie alla collaborazione tra la Prefettura di Caserta, i sacerdoti locali e la Diocesi di Sessa Aurunca. In arrivo in queste ore altre 60 famiglie che troveranno degna sistemazione nelle strutture messe a disposizione da tutte le parrocchie presenti sul territorio mondragonese. È stata garantita inoltre una eccellente assistenza medica soprattutto alle donne in dolce attesa, come nel caso di una giovane scappata dalla guerra assieme ad un’altra familiare e tre bambini, uno dei quali gravemente ammalato. In fermento anche la mensa della Caritas della chiesa di San Rufino con una enorme mole di lavoro per garantire pasti caldi ai cittadini ucraini. I bisogni sono tanti, oltre all’aspetto sanitario e logistico c’è il lavoro, la scuola per i minori, il vestiario, ma sicuramente la macchina della solidarietà si attiverà anche in questo.