MONDRAGONE. Il sindaco chiede l’esercito. Stamattina primo blitz dei vigili urbani nelle case fittate dal pregiudicato Diego Massimo Lombardo
10 Maggio 2018 - 12:30
MONDRAGONE – (g.g.) La lettera scritta dal sindaco di Mondragone Virgilio Pacifico al prefetto Ruberto è molto seria. Nel senso che non ci sembra la solita menata propagandistica per dire ai propri concittadini, ragazzi, io ci ho provato a risolvere lo schifo dei palazzi Cirio, ma non ci sono riuscito.
Pacifico formula una richiesta ben precisa la governo italiano attraverso il suo rappresentante territoriale: “Le chiedo di valutare l’opportunità di disporre con urgenza il dispiegamento straordinario di forze dell’ordine (o dell’esercito) (…) convocando al contempo il comitato per la sicurezza al fine di predisporre una strategia complessiva volta a rafforzare la presenza dello Stato sul territorio“.
E in effetti qualcosa si è mosso. Ed è proprio questo il motivo che ci induce a dire che l’iniziativa è strutturalmente motivata. Siccome sappiamo bene però che esiste il proverbio sul “rumore di scopa nuova” bisognerà capire se l’iniziativa di ordine pubblico, presa stamattina avrà un seguito dentro ad un programma di autentica riconquista, da parte dello stato, di un territorio, quello degli ormai famigerati Palazzi Cirio, totalmente fuori controllo.
Rimanendo a stamattina i vigili urbani si sono recati a casa del signor Diego Massimo Lombardo, pregiudicato di Mondragone, e gli hanno chiesto conto della situazione di alcuni suoi appartamenti locati a persone straniere, in via Savona. Quando sono entrati hanno trovato un numero di persone ampiamente superiore a quella che è la struttura del contratto di locazione.
Il punto è proprio questo. La bomba esplode perchè in queste case ci sono centinaia e centinaia di clandestini che non risultano affittuari. Non basteranno purtroppo i vigili urbani per cogliere gli obiettivi. Occorreranno i carabinieri, la polizia di stato, la guardia di finanza e anche, come chiede giustamente il sindaco, l’esercito.
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