MONDRAGONE. Scivolone della Protezione civile. Volontario alle famiglie bisognose: “Quando busseremo alla porta, abbassate gli occhi e vergognatevi”
26 Aprile 2020 - 18:52
MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Non facciamo chiacchiere da bar ma raccontiamo semplicemente la verità, quella verità che nasce dal dolore di quelle famiglie che non solo stanno rispettando i divieti imposti dal governo Nazionale e Regionale, ma che economicamente in ginocchio, si risparmiano anche quella telefonata agli enti competenti per ricevere il pacco solidale, e lo fanno per dignità, quella dignità che a molti in questo momento manca.
Nella giornata di ieri dalla pagina ufficiale della Protezione Civile Comunale di Mondragone è spuntato un post in cui si invitavano i vari volontari, a partecipare ad un evento commemorativo in onore delle vittime del Covid-19, che si sarebbe dovuto tenere oggi domenica 26 aprile alle ore 12. Tale post ha fatto infuriare non poco il popolo del web che non ha di certo dimenticato l’assembramento generato dagli stessi, giorni fa, nella Basilica Minore Maria Santissima Incaldana dove, per deporre un fiore sull’altare della Patrona, si era chiuso un occhio sulle misure di distanziamento sociale. Un fiore che tutta la comunità mondragonese avrebbe voluto deporre, ma che non ha potuto.
Questa mattina sempre dalla pagina ufficiale della Protezione Civile Comunale di Mondragone spunta il post riguardo all’annullamento dell’evento che si doveva svolgere in zona lido, esattamente a Piazzale Conte.
Non siamo a conoscenza dei veri motivi per cui questo evento sia stato annullato, ma di certo non è dipeso dal parere personale di una persona, anche perché, se il tutto si fosse svolto in modo lecito, problemi non ve ne sarebbero stati, ma pare che alla base della scelta, vi sia un qualcosa che non puo’ essere menzionato perché sono semplici indiscrezioni trapelate dai piani alti, ma che farebbero ridere anche i polli.
Ma chi sono i volontari? Volontario è colui che, per sua libera scelta, svolge l’attività di volontariato in favore della comunità e del bene comune, nell’ambito delle attività di protezione civile, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per concorrere alla promozione di efficaci risposte ai bisogni delle persone. Un concetto semplice e fondamentale che va a scontrarsi con chi poi infanga l’operato dei veri volontari, con commenti spregevoli come capitato nel pomeriggio di oggi quando un appartenente alla protezione civile Comunale di Mondragone, per difendere l’indifendibile, ha tirato fuori dal cilindro delle sciocchezze, una affermazione che ha violato la dignità delle famiglie con disagio economico e che pubblichiamo in calce. Va anche detto che altri membri del gruppo, si sono dissociati da questa frase, pronunciata in un momento di onnipotente delirio da chi ha poi ritenuto giusto formulare delle scuse, ma ormai la frittata era bella che fatta.
Essere volontario di protezione civile, e lo ribadiamo a caratteri cubitali, significa avere una grande responsabilità e rispetto sulla vita delle persone, responsabilità verso l’ambiente in cui viviamo e su tutto ciò che ci circonda, tenendo sempre in mente che aiutare il prossimo, serve ad arricchire prima di tutto se stessi. Chi non è mosso da tali sentimenti può starsene benissimo a casa propria.