Nas nei locali della chiesa di Sant’Eufemia per cibo scaduto. Annullata la festa di Sant’Antonio Abate “per maltempo”, ma i 7mila euro di biglietti venduti?
16 Gennaio 2025 - 12:15
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CARINARO (Federica Borrelli) – La notizia dell’annullamento della Festa di Sant’Antonio Abate ha lasciato di stucco la comunità carinarese. L’annuncio, arrivato tramite un breve post sulla pagina social “Parrocchia Sant’Eufemia Carinaro – Associazione Carità” spiega che l’evento è stato rinviato a data da destinarsi a causa delle previsioni metereologiche avverse e del drastico calo delle temperature che interessano la giornata di domani, venerdì 17 gennaio.
Come da tradizione, tuttavia, non mancherà la benedizione degli animali sul sagrato della chiesa.
La motivazione sulla cancellazione dell’evento, per quanto plausibile, ha suscitato più di un dubbio tra i cittadini, molti dei quali avevano garantito la propria partecipazione con l’acquisto del biglietto al costo di 3,50 euro. La festa di Sant’Antonio Abate, che segna l’inizio delle celebrazioni annuali, avrebbe allietato i partecipanti nel corso della serata con cibo locale, animazione, musica e un’estrazione di 5 premi su prodotti alimentari per cani e gatti.
Ma è anche un’altra la notizia che ha destato clamore in questi giorni e che suggerisce secondo i più una connessione all’evento finora raccontato senza, al momento, esserci affermazioni esplicite. Sabato scorso, un sopralluogo dei Nas (Nuclei Antisofisticazione e Sanità) ha infatti disposto la chiusura temporanea dei locali dove si svolge il servizio di volontariato della parrocchia Sant’Eufemia. La causa? Cibo scaduto o mal conservato trovato all’interno della struttura. Gli stessi locali che ospitano il servizio, oggetto di ispezione da parte dei carabinieri Nas, sono stati trovati in condizioni di umidità. A seguito delle irregolarità riscontrate, che violano le vigenti normative igienico-sanitarie, è stata comminata una sanzione pecuniaria il cui valore, attualmente, non ci è pervenuto.
I fatti in questione, seppur apparentemente separati, sono arrivati a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, alimentando voci e sospetti in paese. Se da una parte l’annullamento dell’evento sulla Festa di Sant’Antonio Abate è stato giustificato dalle impreviste condizioni metereologiche, dall’altra la chiusura dei locali del gruppo Carità per motivi sanitari ha gettato un’ombra su una parte importante della vita comunitaria di Carinaro.
Benché non ci siano state conferme ufficiali che colleghino direttamente i due eventi, diversi sono i cittadini che si chiedono se la gestione del servizio di volontariato parrocchiale e la situazione venutasi a creare con i Nas possano aver avuto un impatto sulle decisioni relative all’annullamento dell’evento. Un crescendo di domande legittimo se si considera il numero cospicuo di biglietti venduto – circa 2000 – e che qualora l’evento non dovesse aver luogo in seconda data come promesso, necessiteranno di risposte chiare in merito alla gestione di un rimborso.
Il collegamento tra i due eventi descritti resta, ad oggi, una mera indiscrezione. Come sempre ci impegniamo a garantire il diritto di replica a tutte le personalità citate.