OMICIDIO DI CAMORRA. Ucciso e bruciato nelle campagne: DUE ASSOLTI
29 Novembre 2022 - 12:59
CARINARO – La Quinta Sezione della Corte di Assise d’Appello di Napoli ha assolto Nicola Di Martino e Carmine Lanzetta, accusati dell’omicidio di Salvatore Ricciardi, avvenuto nel 2010 e il cui corpo fu trovato carbonizzato nelle campagne di Carinaro.
Anche in primo grado erano stati assolti. Il secondo processo si è svolto perchè la Cassazione aveva accolto il ricorso presentato dalla Procura dopo che la Corte d’Appello di Napoli aveva dichiarato inammissibile il ricorso contro l’assoluzione di primo grado. Sono stati sentiti i collaboratori Nicola Schiavone, Francesco Barbato e Mario Iavarazzo.
Per la Dda Ricciardi fu assassinato per un’estorsione a Carinaro, comune controllato da Di Martino, alias Nicola 23, considerato elemento del clan guidato da Nicola Schiavone. Il delitto si consumò il 18 marzo 2010.
La corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere non aveva giudicato attendibili le dichiarazioni di pentiti del clan dei Casalesi, tra cui Salvatore Laiso di Trentola Ducenta, Roberto Vargas e Antonio Iovine, ex boss di San Cipriano d’Aversa, che avevano indicato in Lanzetta e Di Martino i responsabili del delitto.