Paziente muore dopo 3 interventi. Assolti i chirurghi

3 Maggio 2019 - 19:36

CERVINO – Il fatto non sussiste. E’ la formula con la quale il giudice Daniela Fallarino ha assolto i dottori Antonio Rosa, Mario Tanga ed Antonio Russo. Si tratta di tre chirurghi del Rummo chiamati in causa a vario titolo per la morte di una paziente settantenne di Cervino avvenuta il 13 aprile del 2015, nove giorni dopo il ricovero.

La paziente era entrata in ospedale il 4 aprile e subito sottoposta ad un intervento chirurgico di plastica con plug (tappo) per una ernia inguinale destra intasata. A distanza di una settimana era però tornata nuovamente in sala operatoria, per una plastica del canale inguinale per dislocazione del plug e dell’ansa. Una situazione determinata, secondo gli inquirenti, da una non adeguata fissazione del plug e dalla sua migrazione nell’addome, con successiva subocclusione intestinale.

Le condizioni cliniche della donna erano peggiorate- era stata operata anche il 12 aprile- , fino al decesso. La denuncia dei familiari aveva innescato l’attività investigativa, sfociata in un processo che si è concluso oggi con l’assoluzione dei tre professionisti.