IL NOME. Picchiano con le mazze da baseball 44enne di MARCIANISE per un debito di 200 euro: arrestati due criminali del clan Belforte

25 Marzo 2025 - 10:58

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Raggiunti da un’ordinanza di misura cautelare. Minacciavano anche la madre dell’uomo, che non aveva saldato il conto della droga

MARCIANISE – Nel corso della mattinata odierna, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 2 persone, ritenute gravemente indiziate di associazione per delinquere di tipo mafioso, cessione di stupefacenti, estorsione e danneggiamento.

Il primo, 36enne, Antonio Amoriello, è già detenuto dallo scorso novembre a seguito dell’esecuzione del fermo del Pubblico Ministero per estorsione aggravata dal metodo mafioso, mentre il secondo, incensurato, è ritenuto responsabile di aver concorso nel reato, unitamente ad altre 4 persone – di cui 2 donne – deferite in stato di libertà.

In particolare, gli approfondimenti investigativi hanno messo in luce la pianificazione di una vera e propria caccia a un 44enne di Marcianise, responsabile di non aver saldato un debito di circa 200 euro per una partita di cocaina, condotta
anche mediante reiterate minacce nei confronti dell’anziana madre di questi. L’uomo è stato vittima di un violento pestaggio, perpetrato anche con mazze da baseball, che gli aveva provocato varie fratture alle costole e un vistoso taglio al braccio.

L’azione violenta del gruppo criminale, ritenuto vicino al clan Belforte, rientra tipicamente nella strategia di affermazione e controllo del territorio posta in essere dai gruppi criminali e finalizzata a suscitare il generale clima di timore.

I provvedimenti eseguiti sono misure disposte in sede di indagini preliminari, avverso le quali sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari delle stesse sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunti innocenti fino a sentenza definitiva.