Riorganizzarono il CLAN dei CASALESI. Gianluca Bidognetti, le sorelle Katia e Teresa ed altri 29 davanti al gup. Sarà abbreviato o ordinario? TUTTI I NOMI
5 Maggio 2023 - 19:53
Gli eredi di Cicciotto e mezzanotte, i generi del boss e gli storici affiliati alla cosca chiedono l’abbreviato.
CASAL DI PRINCIPE. Sono 32 gli imputati che a metà luglio saranno chiamati davanti dal gip Nicoletta Campanaro del tribunale di Napoli che, con decreto dello scorso 3 maggio, ha fissato presso l’aula bunker Ticino 1 del carcere di Poggioreale la Camera di consiglio quanto alle richieste di giudizio abbreviato depositate dai difensori degli imputati. Tra questi figurano figli e generi del capo dei Casalesi Francesco Bidognetti, alias Cicciotto e Mezzanotte, accusati di aver riorganizzato negli ultimi anni il clan di camorra, in particolare le fazioni Bidognetti e Schiavone.
Sotto processo, quindi, andranno i tre figli di Cicciotto, ovvero l’ultimogenito Gianluca Bidognetti, le sorelle Teresa e Katia Bidognetti, i mariti di queste ultime Vincenzo D’Angelo e Carlo D’Angiolella, Emiliana e Francesca Carrino, rispettivamente zia e cugina dei figli del boss (Emiliana è la sorella di Anna Carrino, attualmente collaboratore di giustizia nonché ex compagna del boss e madre di Gianluca, Katia e Teresa), e storici affiliati ai Bidognetti come Giosuè Fioretto, marito di Emiliana, e Nicola Kader Sergio, marito di Francesca e ritenuto capozona a Castel Volturno per conto del clan.
Tra le accuse, oltre a quella di aver riorganizzato il clan soprattutto attorno a Gianluca, nonostante questi fosse in carcere dal 2008 per il tentato omicidio della zia e della cugina Francesca, anche le estorsioni ai danni di numerosi operatori commerciali (un imprenditore è stato attinto alle gambe da colpi d’arma da fuoco), il controllo del settore delle onoranze funebri grazie ad accordi risalenti agli anni ’80 con aziende operanti sul territorio, il traffico di sostanze stupefacenti. Secondo gli inquirenti, ad attuare fuori dal carcere le direttive di Gianluca Bidognetti sarebbero state le sorelle Katia e Teresa, che avrebbero percepito lo stipendio del clan, e i mariti di queste ultime, in particolare quello di Katia, Vincenzo D’Angelo.
Ecco chi sono i 32 imputati dell’abbreviato:
Nicola Sergio Kader 1986 Aversa o’ mastrone
Salvatore Gabriele 1976 Napoli o’ spagnuolo
Nicola Garofalo Badoglio 1963 Frignano Lino Badoglio
Antonio Lanza 1976 Lusciano o’ piotta
Giosuè Fioretto 1963 Lusciano o’ zio
Giacomo D’Aniello 1960 Aversa detto Mimì o mister
Giovanni Stabile 1997 Giugliano
Antonio Stabile 1989 Napoli Tony
Gianluca Bidognetti 1988 Parete Nanà
Vincenzo D’Angelo 1987 Parete Biscottino
Federico Barrino 1987 Napoli o’ Pacciott
Francesco Cerullo 1978 Napoli Ciccio
Katia Bidognetti 1982 Parete
Emiliana Carrino 1969 Napoli
Carlo D’Angiolella 1985 Marcianise
Teresa Bidognetti 1990 Parete
Annalisa Carrano 1992 Aversa Lulù
Francesca Carrino 1982
Agostino Fabozzo 1971 Aversa – detenuto a Smcv
Marco Alfiero 1985 Roma
Onorato Falco 1994 Villaricca
Clemente Tesone 1967 Parete
Giovanni Della Corte 1968 Casal di Principe Cucchione
Franco Bianco 1973 Casal di Principe
Salvatore De Falco 1975 Casal di Principe
Vincenzo Di Caterino 1984 Casal di Principe
Giuseppe Di Tella 1971 Capua Peppe Mattone
Giuseppe Granata 1983 Villaricca
Felice Di Lorenzo 1956 Aversa
Francesco Sagliano 1981 Napoli
Francesco Barbato 1979 Mugnano
Luigi Mandato 1981 Napoli