Sciopero per 70 lavoratori ex Whirlpool, da anni in cassa integrazione, che chiedono di essere reintegrati

12 Aprile 2019 - 12:25

CASERTA – Un’ora di sciopero per gli oltre 70 lavoratori casertani ex Whirlpool, da anni in cassa integrazione, che dovrebbero essere reinseriti dall’azienda Fib – produce celle al litio per batterie – nello stabilimento di Teverola; la reindustrializzazione del sito fa seguito agli accordi sottoscritti nel 2017 al Ministero dello Sviluppo Economico tra la Whirlpool, multinazionale americana che nel 2014 acquisì gli stabilimenti italiani della Indesit, tra cui quelli casertani di Carinaro e Teverola, la Fib, le istituzioni locali, la Regione e l’Asi (Area Sviluppo industriale).
Oltre allo sciopero, i lavoratori hanno manifestato fuori ai cancelli dello stabilimento Whirlpool di Carinaro, incassando la solidarietà dei colleghi. Sul piede di guerra i sindacati dei metalmeccanici, che in una nota congiunta firmata dalle segreterie regionale di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm, chiedono di risolvere subito la grana che sembra solo burocratica. “L’Asi di Caserta – spiega Massimiliano Gugliemi, segretario della Fiom-Cgil Campania –

chiede l’iscrizione tra i suoi soci della Fib per poi autorizzarla ad operare nello stabilimento di Teverola; la Fib, almeno fino ad ora, non ha voluto iscriversi. Di mezzo ci sono i lavoratori che da anni aspettano di essere reinseriti nel mondo del lavoro”. “Chiediamo alla Regione Campania di intervenire subito” gli fa eco il segretario della Fiom di Caserta Francesco Percuoco.