Silenzio, PARLA NICOLA SCHIAVONE. Ecco quando deporrà nel processo contro i presunti usurai Ferdinando Graziano e Gabriele Brusciano

21 Dicembre 2018 - 10:49

AVERSA(red.cro.) In uno dei processi più importanti sulle relazioni tra l’attività di usura e la camorra, specificatamente la camorra del clan dei casalesi, che si sta celebrando nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si attende la testimonianza, che potrebbe risultare decisiva, del neo super pentito Nicola Schiavone.

Ieri, il collegio giudicante, davanti al quale sono comparsi l’aversano Ferdinando Graziano, considerato una sorta di re Mida dell’usura dell’aversana e più in generale casertana, Gabriele Brusciano, ha ufficialmente ammesso la testimonianza, richiesta dalla pubblica accusa, di Schiavone, e ha fissato anche il giorno in cui il figlio di Francesco Schiavone, detto Sandokan, capo indiscusso del clan dei casalesi, comparirà, naturalmente in videoconferenza per raccontare quello che sa sui capi di imputazione di questo processo: il prossimo 5 marzo.

Ricordiamo che Nicola Schiavone, già condannato nel processo con rito abbreviato, connesso a questo procedimento, ha detto, nelle prime fasi della sua collaborazione, che “i

Casalesi non praticano l’usura“, accusando gli imputati di questo processo. Nicola Schiavone ha anche dichiarato, però, che dal 2004 al 2010 un imprenditore di Aversa, sottoposto ad usura, aveva cominciato ad accusare problemi che non gli permettevano di restituire, naturalmente con gli interessi, i soldi ricevuti in prestito. A quel punto Nicola Schiavone lo avrebbe minacciato con questa frase: “Paga altrimenti ti apro la testa.