TASSA DI SOGGIORNO. La città versa nel degrado e Carlo Marino chiede tre euro a notte per dormire a CASERTA.
21 Giugno 2023 - 18:57
La giunta approva la delibera che istituisce il contributo.
CASERTA. Soggiornare a Caserta, non scappare immediatamente dopo aver visitato la Reggia e il suo parco, costerà da 1.50 a 3 euro a notte a persona.
Già difficile immaginare che qualcuno voglia pernottare in città, visto che, monumento vanvitelliano a parte, il capoluogo non offre null’altro. Pensare poi che una persona debba anche pagare per dormire a Caserta…
Beh, non vogliamo essere poi così cattivi. Fatto salvo il sito Unesco, un turista potrebbe certo visitare il borgo di Casertavecchia, l’antica colonia serica di San Leucio. Volendo allungarsi, potrebbe anche trascorrere una giornata nella bella Capua, ad Aversa, città normanna, oppure a Santa Maria Capua Vetere. Questo solo per nominare qualcuno dei centri di Terra di Lavoro che trasudano storia.
La cosiddetta tassa di soggiorno non è certo una novità: tante le città che l’hanno adottata. Ma, mentre non fa scalpore pensare di dover pagare un dazio per trascorrere una notte a Roma, a Firenze o a Venezia, dover sborsare tre euro per dormire in un albergo o in un B&B di Caserta, personalmente, ci fa quasi sorridere e non certo per le strutture ricettive appena citate. Hotel, bed and breakfast non mancano, ma questa città non è degna di accogliere turisti. Qui a Caserta le maggiori attrazioni restano le strade tutte, inesorabilmente, piene di buche e voragini. Un turista che si azzardasse a venire qui in auto o, peggio ancora, in moto, rischierebbe davvero la pelle. Come la rischiano quotidianamente i residenti. E vogliamo poi parlare del degrado, dell’incuria? delle panchine divelte o sventrate di piazza Vanvitelli? del basolato incommentabile del centro storico? dei bus che non ci sono? dei parcheggi inesistenti? Insomma, davvero ci vuole coraggio a chiedere una tassa per venire a soggiornare nel quarto mondo di Carlo
Eppure la Giunta Comunale ha approvato una delibera che istituisce il contributo di soggiorno nella città di Caserta: le somme ricavate saranno utilizzate, spiega il comunicato dell’amministrazione, per realizzare interventi e iniziative a favore del sistema turistico cittadino, e, in particolare, delle strutture ricettive e delle attività commerciali.
“La delibera arriva al termine di un lungo percorso, passato attraverso il Tavolo del turismo, che ha visto confrontarsi proficuamente l’Amministrazione e i rappresentanti provinciali di Camera di Commercio, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Federalberghi, Reggia di Caserta, Agenzia regionale per la promozione del turismo. Al tavolo hanno presenziato anche i delegati dei Bed & Breakfast e degli albergatori operanti in città. La delibera ora sarà sottoposta all’attenzione delle Commissioni consiliari e poi all’approvazione del Consiglio Comunale”. Questa una sintesi del “simpatico davvero” comunicato del Comune di Caserta.