TORTURE IN CARCERE: mostrati in aula i video con agenti che difendono detenuti dalle manganellate
31 Maggio 2023 - 17:29
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Le difese degli imputati evidenziano i tagli operati dalla procura
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Al processo per le violenze ai danni dei protetti avvenute nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020, in corso all’aula bunker del carcere, scorrono le immagini di alcuni agenti penitenziari che
difendono reclusi o prendono addirittura manganellate dai colleghi muniti di casco e mascherina.
Le immagini fanno parte del materiale video depositato dalla Procura ma che non erano state ancora mostrate nelle tre udienze delle settimane scorse – il 10, 17 e 24 maggio – in cui i pm Alessandro Milita, Daniela Pannone e Alessandra Pinto hanno inserito il sottufficiale dei carabinieri Vincenzo Medici, colui che ha visionato le immagini e opera i riconoscimenti degli agenti subito dopo i fatti.
Su
discarico dei poliziotti. Peraltro lo stesso Medici nell’udienza del 17 maggio aveva fatto i nomi di oltre dieci agenti
riconosciuti tramite le immagini ma per i quali non sono emerse condotte violente, pur essendo imputati. Quelle condotte non violente non sono però state mostrate. E così oggi, in sede di controesame, qualche difensore ha
mostrato le immagini da cui emerge la volontà di alcuni agenti, soprattutto quelli che il 6 aprile 2020 erano già in servizio al carcere casertano e agirono a volto scoperto, a differenza dei colleghi delle carceri di Secondigliano e Avellino che arrivarono muniti di caschi, mascherine e manganelli, i più violenti, molti dei quali non ancora riconosciuti dalla Procura.