TRIANGOLO AMOROSO. Carabiniere confessa l’omicidio ed è in stato di fermo. “Ecco perchè ho sparato”

8 Marzo 2023 - 14:05

TEANO – E’ stata la gelosia il movente della tragica sparatoria avvenuta ieri in provincia di Latina, dove un carabiniere di Teano, Giuseppe Molinaro, ha ucciso un direttore d’albergo, Giovanni Fidaleo, e ferito gravemente una donna con la quale aveva avuto una relazione sentimentale recentemente terminata.

Il militare, in servizio presso la Stazione CC di Carinola da agosto 2022, si trovava in licenza straordinaria per
gravi motivi di salute.

Di fronte ai carabinieri dei Comando Provinciale di Latina e Caserta che lo hanno interrogato ha ammesso le
proprie responsabilità ed è stato sottoposto a fermo per omicidio e tentato omicidio. 

Il Gip dovrà pronunciarsi sulla convalida del fermo disposto dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (sostituto Castaldi), emettere quindi eventuale ordinanza cautelare d’urgenza; a quel punto si dovrà dichiarare incompetente e trasferire la documentazione alla Procura, che a sua volta invierà le carte alla Procura di Cassino, competente per territorio, essendo i delitti avvenuti in quella circoscrizione.

Dagli accertamenti effettuati è emerso che dalla pistola di ordinanza di Molinaro, che il carabiniere ha usato per sparare, mancavano sette proiettili.

Sul movente non ci dovrebbero essere dubbi. Il 58enne carabiniere ha raccontato che era andato all’albergo di Castelforte per un chiarimento con Fidaleo riguardante la 31enne, con cui Molinaro aveva avuto una
relazione

poi finita. La donna pare avesse lasciato il militare per intrecciare una relazione con il direttore d’albergo.

Il 58enne ha anche raccontato di aver incontrato la 31enne all’esterno dell’hotel, con l’obiettivo di recarsi insieme da Fidaleo per un colloquio. Al momento non è stata contestata la premeditazione, non essendo emerse prove sul fatto che il carabiniere si fosse recato all’appuntamento con il proposito di uccidere il rivale.

Alla fine comunque ha sparato sette colpi uccidendo Fidaleo e ferendo gravemente la 31enne. Determinanti, per ricostruire l’accaduto, saranno gli esami balistici e ancora di più la testimonianza della donna ferita.