TUTTI I NOMI. Accusati di truffa militare aggravata e continuata. Assolti 5 carabinieri
19 Dicembre 2018 - 11:35
SANTA MARIA CAPUA VETERE – La Corte Militare di Appello di Roma, presieduta da Eugenio Rossi, Procuratore Generale di Udienza Isacco Giustiniani, ha assolto, mandando completamente prosciolti per tenuita’ ed irrilevanza del fatto, dopo una lunga camera di consiglio, tre sottufficiali dell’Arma dei Carabinieri che erano stati tratti a giudizio per il grave reato di truffa militare aggravata e continuata in concorso, per aver falsificato dei certificati di viaggio quando si recavano in missione per svolgere un servizio di tutela nei confronti di un noto imprenditore della zona, che aveva assunto la qualita’ e la veste di testimone di giustizia.
I militari dell’Arma dei Carabinieri erano in servizio, all’epoca dei fatti, presso diverse Stazioni della zona e ogni giorno ad inizio attivita’ ed a fine attivita’, si recavano presso la compagnia carabinieri di Santa Maria Capua Vetere per poi effettuare la propria attività istituzionale di scorta e vigilanza operativa.
La Corte di Appello Militare di Roma ha accolto, dopo una lunga camera di consiglio, la tesi della difesa.
Assolti: Renato Francesca (difeso dall’avv. Ferdinando Trasacco); Michele Spadafora (difeso dagli avv. Raffaele e Gaetano Crisileo); Giuseppe Maccarone, Aniello Razzano difesi dall’avv. Edda De Iasio), Michele Carusone ( difeso dall’avv. Maria Angela Maietta).
In primo grado, il Tribunale Militare di Napoli aveva condannato tutti a pene significative che avrebbero comportato certamente la perdita del posto di lavoro. Ma la Corte di Appello ha ribaltato completamente il giudizio di primo grado prosciogliendo gli imputati, per i quali e’ finito un incubo durato quasi sei anni.