TUTTI I NOMI. TRUFFA DEI FALSI INVALIDI. In 34 sotto processo: ci sono un dipendente del comune di CASERTA, avvocati e medici

10 Ottobre 2023 - 13:57

SANTA MARIA CAPUA VETERE – L’ufficio del Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il rinvio a giudizio di 34 persone ritenute, a vario titolo, responsabili di aver attuato una truffa nei confronti dell’Inps.

Gli accertamenti investigativi, svolti anche con intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno permesso di individuare una presunta associazione a delinquere capeggiata dall’avvocato Isernia del foro di Santa Maria Capua Vetere che gestiva illecitamente numerose pratiche previdenziali e assistenziali per far ottenere ai propri clienti il riconoscimento, anche in via giudiziale, di assegni e pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento non dovute, grazie all’utilizzo di false certificazioni mediche e false perizie medico-legali.

La prima udienza del processo, quindi, si terrà all’inizio del 2024.

I RUOLI DELL’OPERAZIONE

L’avvocato casertano Isernia, promotore e organizzatore del sistema truffaldino che gestiva, direttamente o indirettamente, le pratiche per il riconoscimento dell’invalidità civile, pretendendo, in caso di esito favorevole, il 40-50% delle somme liquidate giudiziariamente; Sorbo,

titolare di un patronato a Casapulla, che reclutava soggetti interessati ad ottenere illecitamente le provvidenze pubbliche; Santonastaso, dipendente del Comune di Caserta, che reclutava anch’esso possibili “clienti” per l’associazione e forniva ai propri sodali informazioni anagrafiche di cui veniva in possesso per il ruolo ricoperto nell’ente locale.

Presente anche Mazzacapo, funzionario dell’Inps, all’epoca con delega a rappresentare l’Istituto di Previdenza Sociale nel contenzioso giudiziario, di fatto collaboratore dello studio professionale dell’avvocato promotore del sistema illecito, al quale forniva anche informazioni riservate in cambio di una remunerazione fissa mensile; un collaboratore dello studio legale, che teneva i rapporti con i medici compiacenti; i quattro medici, di cui un cardiologo e un neurologo in servizio all’ospedale di Caserta e un geriatra e un neurologo in servizio presso l’Asl di Caserta e operanti presso i poliambulatori di Piedimonte Matese e di Caiazzo, che rilasciavano certificazioni false, talora ricevendo in cambio somme di denaro, quantificabili in 150-250 euro a certificato.

Sono 27 i casi risalenti al 2016. Coinvolto un agente di polizia per il certificato della moglie.

Nel collegio difensivo i legali Gerardo Marrocco, Luca Viggiano, Gianluca Giordano, Giuseppe Stellato, Federico Simoncelli e altri.

TUTTI I NOMI

Andrea Isernia, avvocato, Elpidio Santonastaso, di Caserta, dipendente del Comune di Caserta; Arcangelo Mazzacapo, di Caserta, funzionario dell’Inps; Massimo Nuzzo di Santa Maria Capua Vetere, medico nel reparto Neurologia di Caserta; Alfonso Pisaturo di Piedimonte Matese, medico nel reparto Geriatria dell’ospedale di Caserta; Antonio Vinciguerra di Caserta, medico del reparto Medicina dell’ospedale di Caserta; Maurizio Marra di Caserta, medico del reparto Neurologia dell’ospedale di Caserta; Giuseppe Gesumaria, di Caserta;Serafina Mincione di Formicola; Nicola Vaiano di Portico; Fausta Maria Concetta Vitadamo di Caserta; Francesco Piccirillo di Macerata Campania; Clemente Piscitelli di Cervino; Venera Smeragliuolo di Marcianise; Mario Negro di Marcianise; Francesca Gravina di Portico; Mario Terrigno di Monteforte in provincia di Latina; Celestina De Felice di San Prisco; Lucia Milena Verrilli di Mondragone; Vincenzo Pasquariello di Recale; Maria Merola di Casapulla;  Annina Raucci di Marcianise; Rosa Stellato di Macerata Campania; Enrichetta Dell’Oste di Casapulla; Angelina Moro di Curti; Vincenzina Petrazzuolo di Caiazzo; Teresa Russo di Marcianise; Pietro Edattico di Marcianise; Michele De Simone di San Nicola La Strada; Anna De Siato di Piana di Monte Verna; Angela Macchiarella di Caserta; Giuseppe Del Monaco di Caserta; Felice Mezzullo di Caserta.