VACCINI. Noto medico di base casertano bloccato dalla Regione per i nomi dei soggetti a rischio: “chiamo Striscia”. Guasto aggiustato in un attimo

20 Marzo 2021 - 10:46

MADDALONI (g.g.) – E’ lei stessa a dar notizia dell’avvenuta risoluzione del grave problema tecnico, che le ha impedito per un giorno di inserire, all’interno della piattaforma costruita ad hoc dalla regione Campania, i nomi dei suoi pazienti a rischio, cioè appartenenti a quelle categorie che soffrono di patologie serie e dunque meritano di avere una corsia preferenziale per la somministrazione del vaccino.

Maria Letizia, oltre ad essere un medico di base, è anche una persona conosciuta per il suo impegno politico e sociale. Da un lato è soddisfatta per essere riuscita ad avere un riscontro, arrivato direttamente dall’ufficio del capo di gabinetto del Governatore De Luca, dall’altra parte riflette sul fatto che per ottenere ciò che non appartiene al suo interesse o ad un suo tornaconto, ma esclusivamente all’interesse, anzi ai diritti di cittadini deboli, abbia dovuto agitare lo spauracchio di Striscia la Notizia e del suo inviato della Campania, Luca Abete.

Al riguardo non avremo mai una controprova e dunque non riusciremo a sapere quanto abbia contato il fatto che in quella mail fosse ipotizzato il ricorso all’ausilio del popolarissimo programma di canale 5. Fatto sta che proprio due o tre giorni fa, Abete si era occupato di un caso riguardante un’anziana, con tanto di telefonata al super dirigente della sanità regionale, Antonio Postiglione il quale si era rifugiato in una risposta meramente difensiva, sbandierando un accordo con i sindacati dei medici di base di fronte alla contestazione riguardante la decisione di tantissimi di loro di non somministrare il vaccino ai propri mutuati e, ancor più grave, di rifiutarsi anche di inserire nella citata piattaforma l’anagrafica dei soggetti deboli appartenenti al proprio gruppo di assistiti.

Naturalmente, continueremo a tenere sotto stretto controllo queste vicende a partire dal funzionamento e dalla fluidità di azione, della piattaforma informatica, da cui può dipendere finanche la vita o la morte di cittadini di questa regione e più specificatamente della provincia di Caserta, a cui nella vita, non è girata decisamente bene.