VARIANTE. Ancora un pauroso incidente: avvocatessa di S. MARIA C.V. colpita da un’auto pirata perde i sensi. Uno specchietto unica traccia per catturare il demente che la poteva uccidere

1 Luglio 2022 - 16:42

Secondo la testimonianza dei conducenti degli altri veicoli nei pressi della collisione, tra Casagiove e San Prisco, la vettura aveva già tentato la manovra azzardata con altre auto prima di quella della legale

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Se l’è vista veramente nera stamattina l’avvocata Rosanna Arienzo di Santa Maria Capua Vetere che a bordo della sua auto stava raggiungendo il suo luogo di lavoro, solcando, come fa ogni giorno, i chilometri non certo pacifici della Variante Anas.

Chiunque di noi l’abbia percorsa, si è imbattuto almeno una volta nel coglione di turno, nel bullo che farfuglia che crede di essere molto figo nel momento in cui, violando il codice della strada, scavalcando la striscia continua, prende di infilata colonne d’auto che procedono doverosamente a velocità contenuta.

Il discorso è sempre lo stesso ed è sinistramente somigliante ad una lotteria: non bisogna trovarsi nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Purtroppo, l’incrocio di coincidenze ha penalizzato la professionista sammaritana, che ha subito un urto dalla citata auto in sorpasso, la quale, come pure sanno gli abituali avventori della Variante, vistasi perduta di fronte al pericolo, ovviamente configuratosi e materializzatosi in altre auto o addirittura uno o più mezzi pesanti che arrivavano dalla direzione opposta, ha modificato la sua direzione verso destra, stringendosi verso di più verso le auto in colonna.

Ed è durante questa folle manovra, condotta ad altissima velocità nel tratto della Variante tra San Prisco e Casagiove, che il soggetto alla guida ha speronato l’auto dell’avvocata. Un angolo di impatto laterale ma comunque attuato con la parte anteriore destra, in pratica lo spigolo più duro di ogni auto.

La sua vittima è stata colpita e affondata, visto che ha cominciato a piroettare, concludendo questa pericolosissima carambola con la parte anteriore della vettura rivolta verso Santa Maria Capua Vetere e dunque totalmente rovesciata lungo il senso di marcia.

La donna è svenuta per qualche istante e perdendo i sensi non ha potuto realizzare con lucidità quelle terribili sequenze in modo da identificare il modello dell’auto pirata. Eh già, perché il coglione è quasi sempre anche un codardo, un vigliacco. Dunque, si è dileguato, lasciando sul posto lo specchietto retrovisore destro staccatosi e caduto al momento dell’impatto.

Ed è questo l’unico indizio che l’avvocata Arienzo, rinvenuta ma ancora sotto shock, ha potuto mettere a disposizione dei carabinieri giunti sul posto e che si spera possano identificare questo pericolo pubblico, in modo da sanzionarlo come merita e in modo anche da denunciarlo. Perché veramente l’avvocata Arienzo poteva rimetterci la vita e il fatto che non si sia fermato a soccorrerla integra – come quello che parlano il giuridichese – il reato penale di omissione di soccorso, che prevede fino ad un anno di reclusione, ai sensi dell’articolo 593 del codice penale.