Violenze in carcere. Scena muta davanti al gip per Fullone

6 Luglio 2021 - 09:35

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Ha deciso di avversi della facolta’ di non rispondere Antonio Fullone, il provveditore alle carceri campane sospeso nelle funzioni dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito dell’inchiesta sui pestaggi nel carcere del 6 aprile 2020. Fullone e’ stato raggiunto dalla misura interdittiva della sospensione dell’attivita’ di lavoro emessa dallo stesso gip davanti al quale questa mattina ha preferito non parlare.

Indagato per depistaggio e favoreggiamento, il dirigente dell’amministrazione penitenziaria ha avuto la stessa linea difensiva di quasi tutti gli agenti della penitenziaria raggiunti dalle misure restrittive e interdittive sentiti nei giorni scorsi, limitandosi a rendere una dichiarazione spontanea in cui ha respinto le contestazioni, e ha spiegato di voler rispondere solo dopo aver letto e studiato tutti gli atti dell’indagine. Ieri sono stati sentiti anche altri indagati finiti agli arresti; in particolare gli esperti poliziotti coordinatori Giuseppe Conforti e Raffaele Piccolo. Anche per loro due, che sono ai domiciliari, scena muta.