Il suo amico gli ruba la bicicletta e con i soldi va a Milano. 17enne, disperato, tenta il suicidio

18 Maggio 2024 - 09:31

Ora è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale civile di Caserta

CURTI (g.g) – Una guerra tra poveri in cui l’identificazione dell’identità dei ruoli, pur esistente ed oggettivamente rilevante, finisce per sfumarsi nel racconto di un incrocio tra miserie materiali costituitesi dentro a situazioni troppo grandi troppo complesse per far parte di un racconto che ragioni di tempo, di spazio giornalistico, la necessità di informare purchessia, riduce a dinamiche circoscritte.

Curti, via Agostino Stellato, zona Statale Appia, Casa di Nazareth, una casa famiglia che accoglie ragazzi bambini che non hanno una dimora, che non hanno riferimenti genitoriali e affettivi.

Uno degli ospiti ruba una bicicletta a un altro giovane residente, un 17enne tunisino, e con i soldi ricavati finanzia un viaggio verso Milano. Il ragazzo salito verso la Lombardia avrebbe rubato altro denaro a diversi giovani che sono ospitati dalla struttura, riuscendo a mettere in piedi un gruzzolo importante per la fuga.

Il diciassettenne è disperato a un certo punto non ce la fa più. Quella bicicletta era l’unica cosa che aveva nella sua vita e decide di farla finita: tenta il suicidio ingerendo l’ammorbidente per la lavatrice Soflan, ma il suo piano non è fortunatamente completato.

Sul posto è giunta immediatamente una ambulanza del 118 che lo ha soccorso in codice rosso e lo ha trasportato all’ospedale civile di Caserta.