Solo l%u2019occhio attento degli agenti riusciva ad individuare una leggera sfumatura di colore nello stemma della Repubblica Italiana

29 Marzo 2018 - 00:00

CASERTA – Nella mattinata di ieri, durante un posto di controllo effettuato sulla SR 214, la superstrada Frosinone-Sora, nel territorio del comune di Veroli, una pattuglia della Polizia Stradale del Distaccamento di Sora ha dato l’alt ad una Mercedes: a bordo del veicolo solamente il conducente, 68enne della provincia di Caserta, che esibiva la patente di guida.

Il documento di tipo plastificato risultava perfetto nella fattezza, verosimilmente autentico, ma l’occhio attento degli agenti riusciva ad individuare una leggera sfumatura di colore, che interessava in particolar modo lo stemma della Repubblica Italiana, diversa nelle tonalità, una nuance dalle differenze quasi impercettibili.

I poliziotti insospettiti chiedevano all’uomo un ulteriore documento di riconoscimento, fornito solamente quando il sospettato veniva avvisato della opportuna necessità di essere accompagnato in caserma per ulteriori accertamenti sulla sua identità. Gli agenti, avendo a questo punto due documenti con la stessa immagine fotografica ma con dati completamente diversi, conducevano il casertano presso il reparto sorano per l’identificazione, investendo anche la Polizia Scientifica nel rilievo delle impronte digitali, i rispettivi comuni riportati nei documenti mostrati nonché la banca dati della motorizzazione, procedendo ai controlli incrociati.

Al termine della verifica l’uomo, rappresentante di legname, risultava non essere ricercato o con precedenti penali: da diverso tempo, a seguito di un incidente stradale, gli era stata revocata la patente di guida. Aveva escogitato l’assurdo espediente riuscendo, da oltre 2 anni, ad eludere i controlli effettuati dalle forze dell’ordine.

Questa volta l’uomo non l’ha fatta franca: è stato denunciato per ricettazione ed uso di documento falso e per guida con patente revocata. Inoltre gli è stata applicata la sanzione amministrativa pari all’importo di 5.000 euro e si è proceduto al sequestro del veicolo.

Un plauso agli Agenti della Polizia Stradale di Sora che, con sagace abilità, riuscivano ad individuare il reato. Lo stesso protagonista si è complimentato con i poliziotti per la perspicacia e la professionalità con cui hanno operato. I Poliziotti sono gli stessi che, qualche giorno addietro, hanno individuato il congegno elettronico applicato al cronotachigrafo di un mezzo pesante per alterarne i dati di velocità e riposo.