4 ARRESTI. C’è un medico del pronto soccorso di MARCIANISE tra i 35 indagati della banda delle truffe dei falsi incidenti

24 Ottobre 2023 - 09:14

MARCIANISE – Sono 35 gli indagati totali nell’inchiesta per le truffe assicurative avvenute tra le province di Napoli e Caserta. Il provvedimento è scattato questa mattina, tramite l’ordinanza emessa dal tribunale di Napoli su richiesta della locale procura. Le indagini hanno consentito di delineare modo di operare e ruoli del gruppo.

Come raccontato nel precedente articolo, sono diversi i medici coinvolti, tra cui due in servizio nei pronto soccorso di Marcianise e Frattamaggiore e altri due in centri diagnostici privati.

Il profitto del reato della truffa assicurativa, una volta incassato, veniva poi movimentato e prelevato in maniera frazionata, nel tentativo di dissimularne la provenienza illecita.

Il meccanismo prevedeva un’iniziale fase di pianificazione della dinamica del sinistro con l’individuazione delle parti da coinvolgere, dei finti testimoni, del medico e del pronto soccorso di riferimento da cui farsi rilasciare referti per inesistenti lesioni; successivamente, venivano coinvolti i sanitari dei centri diagnostici e dei poliambulatori presso i quali venivano effettuate le visite successive a quelle di pronto soccorso ed i carrozzieri compiacenti che avevano il compito di predisporre la documentazione falsa relativa ai danni subiti dai veicoli coinvolti, in maniera compatibile con le lesioni riscontrate.

A questo punto entravano in gioco gli avvocati che istruivano le pratiche per falsi sinistri stradali e che concordavano le dichiarazioni dei finti testimoni. In almeno due occasioni sono state accertate anche dichiarazioni testimoniali da parte di due soggetti risultati poi inesistenti.