7 MILIONI DI EURO SEQUESTRATI: maxi truffa di dipendenti e imprenditori all’ASL Napoli 1. Ecco chi sono i casertani indagati. I NOMI

19 Maggio 2023 - 18:33

CASERTA – Eseguiti decreti di sequestro preventivo da parte della guardia di finanza, emessi dal gip del tribunale di Napoli, nei confronti di dipendenti dell’Asl Napoli 1 e di vari indagati, per un totale di 76 persone. Somme di denaro per lavori e prestazioni mai effettuate, pari ad un importo complessivo che ammonta a circa sette milioni di euro.

Nel registro degli indagati 8 dipendenti, assegnati all’area tecnica e della ragioneria, che in 5 anni avrebbero realizzato l’ammanco mentre sono 68 i soggetti in fase di accertamento che hanno ricevuto i bonifici, tra ditte e persone fisiche.

I pagamenti contestati rientravano nella contabilità dell’Asl Napoli 1 e le somme andavano dai 9 ai 140 mila euro, non raggiungendo mai un importo superiore ai 150mila euro, che al contrario avrebbero richiesto un affidamento diretto con gara d’appalto.

Una vera pacchia l’aumento della soglia di “obbligo” di costituzione di una gara, salita dai 39 mila ai 150 mila euro, a seguito della legislazione emergenziale covid e mai tornata al vecchio limite. Ed è evidente che tali affidamenti diretti possono diventare sostentamento essenziale per dirigenti e burocrati corrotti da imprenditori e fornitori. I famosi colletti bianchi, descrivendoli con un classico termine giornalistico, grazie a questa maxi soglia hanno sempre più potere tra le mani. Un potere che gli permette, in casi del genere, di trasformare le casse pubbliche in strumento di autofinanziamento.

Per sette degli 8 dipendenti, tutti indagati a piede libero per truffa ai danni dell’Asl, è stato disposto il sequestro delle somme illecitamente movimentate e giovedì mattina le fiamme gialle hanno inviato la relativa comunicazione agli istituti bancari.

Tra i 76 indagati risultano Giovanni Pasquariello, 47enne di Caserta e il 50enne di Grazzanise, Federico Petrella. Al momento non abbiamo ancora la certezza sulla posizione di Petrella o Pasquariello, ovvero se si tratta di dipendenti dell’ente sanitario oppure di professionisti privati.