I SOLDI DELLA CAMORRA. Confiscati beni per 1,3 milioni alle figlie di “Ciruzzo a Varchetella”

30 Luglio 2021 - 09:00

REGIONALE – Un patrimonio di 1,3 milioni di euro riconducibile a un riciclatore e usuraio legato ai clan camorristici dell’alleanza di Secondigliano è stato confiscato dalla Guardia di Finanza di Napoli. Al termine delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, il comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito il provvedimento di confisca di beni, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti delle figlie di Ciro Giordano, alias ”Ciruzzo a Varchetella”. Giordano, ora deceduto, avrebbe avuto un ruolo di primordine nello scenario criminale campano in quanto, già dagli anni 80, avrebbe gestito le ingenti somme di denaro delle maggiori organizzazioni camorristiche utilizzando, per la movimentazione dello stesso, i propri conti personali. Le indagini di natura economico-finanziaria svolte dagli specialisti del Gico hanno permesso di accertare che, in un limitato arco temporale, i conti di Giordano si sono ‘arricchiti’ di oltre 6 miliardi di vecchie lire (la ricostruzione parte dagli anni ’80). Nello stesso tempo sarebbe stata anche rilevata l’emissione di assegni per importi elevati a favore di esponenti di spicco di clan della camorra, quali Angelo Nuvoletta, Lorenzo Nuvoletta, Pupetta Maresca, Pasquale Zaza, Vincenzo Agizza e Antonio Agizza