Minibus precipitato a Capri. Dolore su dolore: la moglie di Emanuele perde il bimbo che aveva in grembo
30 Luglio 2021 - 19:45
clinicapi
CASTEL VOLTURNO/REGIONALE – Dolore su dolore per la famiglia di Emanuele Melillo, l’autista di 32 anni morto nel grave incidente avvenuto lo scorso 22 luglio a Capri, dove un minibus, dopo avere sfondato una ringhiera, e’ precipitato su uno stabilimento balneare di Marina Grande: la compagna incinta di Emanuele, Rosaria Ardita, 30 anni ha perso il bimbo che aveva in grembo. La giovane ha iniziato a stare male subito dopo la tragedia: la morte del compagno l’ha sorpresa pochi giorni dopo avere coronato il sogno di andare a vivere insieme con Emanuele. La famiglia, inoltre, secondo quanto si e’ appreso, sta ricevendo numerose telefonate di sedicenti benefattori che stanno offrendo assistenza gratuita. Intanto, dalle 10,30, alla presenza dei consulenti della Procura e della famiglia nominati dalla penalista Giovanna Cacciapuoti e dagli avvocati Luca Marangio e Antonella Giglio, sono iniziati, nella clinica Pineta Grande di Castel Volturno gli ultimi esami sul materiale organico del muscolo cardiaco e dell’encefalo prelevati dalla vittima. Accertamenti finalizzati a escludere la presenza di patologie occulte. I risultati saranno messi a disposizione degli inquirenti nei prossimi giorni.