Spaccio di droga “itinerante”: gli imputati davanti al giudice
7 Febbraio 2023 - 16:33
Udienza preliminare per il gruppo dedito dello spaccio di sostanze stupefacenti nella valle di Suessola e che fa capo al mastro casaro Cesare Martone.
SAN FELICE A CANCELLO Udienza preliminare per il gruppo dedito dello spaccio di stupefacenti nella valle di Suessola e che fa capo al mastro casaro Cesare Martone. Lo scorso marzo il giudice rinviò a giudizio l’intero gruppo che ha poi optato per il rito abbreviato (tranne Andrea Martone, la sui posizione è stata poi stralciata).
L’indagine, avviata nel novembre del 2019 e conclusa nel mese di settembre 2020, ha consentito di accertare la operatività di una associazione criminale dedita all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, appartenenti a differenti tipologie (hashish, crack e cocaina) ed operativa in un’area territoriale ricompresa tra le province di Benevento, Caserta ed Avellino e, principalmente, nella zona della Valle Caudina (area ricompresa tra i comuni di Montesarchio, Cervinara, Rotondi, Arpaia).
In particolare, le risultanze investigative hanno fecero emergere, in modo chiaro, che le cessioni venivano effettuate seguendo uno schema definito “itinerante” ovvero recandosi il pusher incaricato direttamente presso ciascun acquirente al quale veniva indicato, per l’incontro, un luogo preciso e, di volta in volta, diverso. L’incontro era preceduto da contatti telefonici, di brevissima durata, nel corso dei quali, con un linguaggio criptico e convenzionale, si pattuiva il quantitativo di sostanza oggetto della cessione e si stabiliva il luogo dell’appuntamento.
Oltre a Cesare Martone, sono imputati per associazione ai fini dello spaccio anche Aniello Martone, Salvatore Quartara, Vito Quartara, Michele Gilles Papa, Angelo Biagio Carfora, Francesco Vassallo, Giorgio Affinita, Danila Daniela e Olesea Garabajiu.