Tifosi 20enni della Casertana ri-arrestati. Pronto il ricorso contro i domiciliari

13 Febbraio 2023 - 15:38

CASERTA (Fabio Gagliardi) – Si trovano agli arresti domiciliari un ventitreenne Santa Maria Capua Vetere e un ragazzo di appena 18 anni, residente a Caserta, ovvero i due tifosi della Casertana che, nella giornata di venerdì 10 febbraio, hanno ricevuto un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari da parte del tribunale di Nocera Inferiore.

G.S. e A.B. sono stati accusati di aver partecipato alla rissa scaturita dalla violenta aggressione da parte del tifosi della Paganese ai supporter rossoblù arrivati in bus per la partita. I reati per cui sono indagati dalla procura sono resistenza al pubblico ufficiale, lesioni personali e lancio di materiale esplodente.

Il 24 gennaio scorso, il tribunale di Santa Maria Capua Vetere aveva applicato l’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria, il cosiddetto obbligo di firma, per i due ventenni. Ma la corte sammaritana, essendo i fatti avvenuti a Pagani, si è dichiarata non competente in materia, rinviando il carteggio ai colleghi di Nocera Inferiore.

La procura salernitana, quindi, ha potuto chiedere per la seconda volta, ottenendola dal gip del tribunale nocerino, gli arresti domiciliari, questa volta senza l’alleggerimento della misura, concesso dal tribunale di Santa Maria con l’obbligo di firma.

I legali dei due giovani tifosi, gli avvocati casertani Bruno Moscatiello e Francesco Moscatiello, hanno immediatamente presentato ricorso

al tribunale del Riesame per richiedere la revoca della misura dei domiciliari.

Possibile immaginare che, almeno in parte, il ricorso dei legali si fonderà sull’aggressione ricevuta da questi tifosi da parte degli ultras della Paganese, i quali aveva organizzato un vero e proprio agguato ai supporter dei falchetti rossoblù.