Omicidio di Giulia e Thiago: sul tablet si cercano elementi di premeditazione

15 Giugno 2023 - 17:22

Parla il legale della famiglia della giovane donna uccisa dal suo fidanzato mentre era al settimo mese di gravidanza.

SANT’ANTIMO/CASERTA “L’accertamento di questa mattina è finalizzato all’estrazione dei contenuti informatici sotto sequestro. Sarà un elemento utile ai fini della verificazione da parte della procura dell’effettiva sussistenza di un altro elemento di cui si ricercano ancora riscontri, la premeditazione. Sarà utile l’analisi di questi dispositivi per individuare il momento in cui Impagnatiello si è determinato nella prefigurazione dell’intento criminoso e quella che è stata anche la condotta successiva nel tentativo di allontanare le responsabilità della propria persona”. Così l’avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia di Giulia Tramontano, all’uscita dal comando dei Carabinieri di Milano dove la Sezioni Indagini telematiche sta svolgendo ricerche e analisi su 2 telefoni della vittima, uno personale e uno lavorativo, e su due tablet di Impagnatiello posti sotto sequestro. Lunedì prossimo saranno invece analizzati i sacchetti di plastica, le buste e i guanti trovati nella casa di via Novella a Senago dove Giulia è stata accoltellata. Saranno confrontati con gli involucri di plastica dentro cui era avvolto il corpo per ricercare impronti digitali e altre tracce.