LA DENUNCIA. Caldo record e operai sui cantieri casertani: “A stendere il bitume nei picchi di temperature”

18 Luglio 2023 - 20:07

CASERTA – Lavoratori edili costretti a lavorare sotto il sole cocente in cantieri pubblici e privati, con concreti rischi per la salute. La Fillea-Cgil di Caserta, sindacato degli addetti del settore edile, alza la voce ed esprime forte disappunto perché “nonostante gli allarmi emanati anche dal Governo, nell’edilizia non si sta ricorrendo alla cassa integrazione prevista per questo caldo anomalo”.

“Cantieri come il Policlinico di Caserta – spiega Irene Velotti, segretaria della Fillea-Cgil di Caserta – hanno tempestivamente cambiato l’orario di lavoro evitando le ore pomeridiane, pericolose per la salute e sicurezza dei lavoratori. Cantieri come l’Alta Velocità, che dovrebbe essere un esempio sul territorio, fanno invece lavorare sui viadotti a stendere il bitume in orari impossibili dalle 13 in poi”.

Velotti, proprio in relazione al cantiere della Tav Napoli-Bari, ricorda come la Fillea-Cgil, insieme a Filca Cisl e Feneal UIl, “abbiano da subito a scritto a tutta la catena dell’appalto fino ad Rfi, chiedendo per questo periodo di gran caldo la sospensione delle attività lungo tutta la tratta ferroviaria e la cassa integrazione anche per i lavoratori delle aziende in subappalto, ma nulla è cambiato. Abbiamo segnalato sia all’ispettorato che alle forze dell’ordine di intervenire, ma nulla è accaduto. Nessuno si permetta di intervenire quando ci sono le vittime da lavoro perché sarete ipocriti” conclude

la sindacalista.