CAPODRISE. La solita sceneggiata: il sindaco ritira le dimissioni. Bluffava perché nessun nodo è stato sciolto

21 Luglio 2023 - 18:17

In calce all’articolo pubblichiamo il documento con il quale si era dimesso, con dei contenuti evidentemente di pura facciata, che nascondono la vera questione: il ruolo tracimante e influente dell’assessora Luisa D’Angelo.

CAPODRISE. (g.g.) Non è questione di fortuna e nemmeno di bravura. Le nostre previsioni azzeccate sono frutto di una profonda, esperenziale conoscenza dei nostri polli, di cui sappiamo molto, anzi tutto, così come Renzo Tramaglino, ne “I Promessi sposi”, conosceva i suoi.

Avevamo detto che le dimissioni del sindaco di Capodrise, Vincenzo Negro, erano solamente un bluff. E un bluff si sono dimostrate. Alla scadenza del termine di 20 giorni le ha, infatti, ritirate, senza aver risolto uno solo dei problemi che aveva messo nero su bianco e che, ovviamente, erano solo contenuti di facciata (pubblichiamo in calce a questo articolo il documento che le contiene, insieme alle poche righe con cui le ha ritirate oggi), che nascondevano il vero motivo dello scontro interno alla maggioranza: i super poteri e la super influenza che sul sindaco esercita l’assessora Luisa D’Angelo, che sta ancora al suo posto. Circostanza, questa, che non può soddisfare i consiglieri dell’associazione “Per Capodrise”. D’altronde, basta leggere la breve comunicazione con cui Vincenzo Negro ufficializza il ritiro delle sue dimissioni, per capire che questo problema resta intatto sul tavolo della crisi. “(…)

auspico – scrive il sindaco – che più miti consigli possano mettere fine alle perduranti divergenze politiche e amministrative in seno alla maggioranza”.

Insomma, le divergenze ci sono ancora, così come Luisa D’Angelo è ancora seduta su uno scranno di assessore. Ora bisogna capire se anche la levata di scudi dei consiglieri di “Per Capodrise” ha rappresentato un bluff o se questo gruppetto di dissidenti è realmente disposto, determinato e pronto ad andare fino in fondo e a mandare a casa Negro, qualora questi non convincesse la D’Angelo a dimettersi o a revocarla con atto monocratico, come è nei poteri di un qualsiasi sindaco.

Poi c’è l’ultima variabile, che attiene proprio alla calcolatrice del consiglio comunale. I dissidenti sono 5. Lo zanniniano Nicola Belardo lo conosciamo e possiamo già dire, anche per un messaggio whatsapp da noi ricevuto in occasione del nostro ultimo articolo, che il sindaco lo ha recuperato con le modalità gradite da questo consigliere. Dunque, per avere la maggioranza di 7 consiglieri compreso lui, Negro dovrà recuperarne altri 2, cioè dovrà spaccare il gruppo di “Per Capodrise”. Ci riuscirà? Dalle nostre parti, queste operazioni, di solito, hanno successo, perché dalle nostre parti gli interessi materiali contano molto di più dei principi, degli ideali. Ma questo lo vedremo già a partire dai prossimi giorni.