LA MORTE DELLA MAMMA 38ENNE. La versione del personale 118: “Le due ambulanze, la non medicalizzata e la medicalizzata, sono arrivate quasi insieme. E la donna non era in crisi respiratoria”

5 Agosto 2023 - 17:36

Questo giornale, dovendo ormai sopportare da anni il sopruso di chi non accetta il sereno confronto delle idee e delle tesi, ha avvertito il dovere di raccogliere elementi dalla cosiddetta “altra campana”.

CASALUCE (g.g.) . Quando, purtroppo, un certo modo di intendere il potere induce i titolari dello stesso a ritenere che ciò che scrive un giornale serio e di gran lunga il più letto della provincia di Caserta non sia degno neppure di una risposta, noi avvertiamo comunque il dovere civile, morale e professionale di raccogliere informazioni anche dall’altro lato della barricata, in questo caso, la versione di chi conosce o dice di conoscere le attività svolte nella sala operativa del 118 di Caserta, durante i minuti drammatici della ricerca di soccorso, rivelatasi poi vana, proveniente dall’abitazione di Lucia De Gais, la mamma 38enne, morta per un malore repentino e letale.

Effettivamente, la prima ambulanza arrivata a Casaluce è stata la 03, senza medico a bordo, proveniente da Aversa. Sarebbe stato velocissimo, però, il reclutamento di una seconda ambulanza, reduce da un trasporto in codice rosso al Moscati di Aversa. Secondo questa versione, dunque, le due ambulanze, quella non medicalizzata e quella con medico a bordo, sarebbero arrivate pressocché temporaneamente presso l’abitazione della De Gais che, abitando a Casaluce, si trova a pochissima distanza dal centro di Aversa, anche se, come si sa, l’ospedale Moscati è ubicato nell’area sud della città normanna.

Sempre secondo queste versioni, interne alla sala operativa del 118, quella che sarebbe stata riscontrata dai soccorritori non è stata una crisi respiratoria, ma un qualcosa di diverso, che aveva già determinato la morte pressocché repentina della 38enne.

Fin qui “l’altra versione”. Come abbiano scritto prima, sulla vicenda stanno indagando i carabinieri che, proprio in queste ore, hanno interrogato i testimoni e probabilmente anche gli equipaggi delle ambulanze. Vedremo se la famiglia di Lucia De Gais nominerà un avvocato, chiedendo un’autopsia, in modo da comprendere se anche il minimo ritardo nel soccorso si sia rivelato letale per la mamma 38enne.