PROVINCIA. APPALTI A GO-GO’. Stavolta vince la gara l’impresa che ha già dato un incarico d’oro al figlio di Gennaro Pitocchi

29 Agosto 2023 - 20:52

Alla Provincia si sono organizzati. Intanto, dimostrando come il meccanismo da noi denunciato era a dir poco sospetto. 108 ditte hanno presentato offerta e con un ribasso che per noi è ridicolo: oltre il 38%. Da un eccesso all’altro, zero credibilità in queste procedure

CASERTA – È vero che l’Umbria è una regione meravigliosa, piena di verde e di monumenti frutto dell’ingegno umano e anche del meraviglioso ingegno della natura, com’è nel caso della cascata delle Marmore e del lago di Piediluco che si stende ai suoi piedi.

Può darsi che il signor Giovanni Colella ne sia rimasto talmente affascinato tanto da dedicare il nome della sua azienda a questa regione, però dovrebbe aggiungere a questo atto di mera intelligenza, nel senso letterale del termine, anche il dato della compensazione. La grande bellezza dell’Umbria, della Perugia medievale, della città tra le meglio conservate al mondo, delle cascate appena descritte, con le attività del Colella che sparge cemento in ogni dove e, attraverso il cemento, introita milioni e milioni di euro, proprio ciò che non si può fare in 4/5 di Perugia e nella zona protetta, tra le più protette d’Italia, delle Marmore.

Occorre l’istinto del killer giornalistico, occorre non lesinare i sei euro di una visura storica, per capire che dietro Umbria

Lavori si nasconde una normale impresa dell’agro Aversano, con sede proprio ad Aversa in via Giorgio De Chirico (che, a pensarci bene, sembra un altro atto penitenziale come il precedente, trattandosi di uno dei pittori più importanti e influenti del novecento), legale rappresentato il già citato Colella.

Volendo spingere questo ragionamento simbolico un po’ più in là, ci chiediamo cosa c’entra Perugia, cosa c’entrano le cascate più visitate al mondo, dopo quella del Niagara, con il nome, la reputazione della famiglia Pitocchi da San Marcellino, ma tutto sommato cittadina di tutti i 19 comuni dell’agro Aversano dove questa famiglia ha trovato un saldo radicamento attraverso il matrimonio di Gennaro Pitocchi, pater familias a tutti gli effetti, con la figlia di Francesco Zagaria, Francuccio a’ benzina, plenipotenziario del cognato Michele Zagaria, l’uomo più ricercato d’Europa e forse del mondo tra la fine degli Novanta e l’inizio del nuovo millennio.

Il capo del clan dei Casalesi in Francuccio a’ benzina aveva visto un uomo di grandi abilità, al punto di farsi costruire un ufficio tutto dedicato a lui all’interno dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta durante la direzione di un altro defunto eccellente, quel Luigi Annunziata da Terzigno, nominato in un giorno di San Silvestro del 2005 (forse del 2006) su mandato concordato di Clemente Mastella, della moglie Sandra e dell’allora presidente della Provincia di Caserta, Alessandro De Franciscis, che con Mastella condivideva la militanza nell’Udeur, dove stava anche Nicola Ferraro, arrestato più volte e condannato definitivamente per reati di camorra, eletto al consiglio regionale proprio nel 2005, contemporaneamente a quelle elezioni provinciali che contribuì in maniera decisiva a far vincere a De Franciscis contro Nicola Cosentino.

Pitocchi padre, cognato di Elvira Zagaria, sorella dell’appena citato superboss Michele. E poi c’è Pitocchi figlio. Questi, in linea coerente con il sentiment per l’universo femminile del genitore in proiezione matrimoniale, ha sposato la figlia della sorella (che dunque è diventata suocera) di Antonio Iovine O’Ninno, altro pezzo da 90, anzi, da 100 del clan dei Casalesi. Boss poi divenuto collaboratore di giustizia, ritenuto credibile “ad intermittenza” dalla Dda di Napoli.

L’architetto Federico Pitocchi con Umbria Lavori ci ha già lavorato e ci sta lavorando. L’impresa di Colella è stata designata proprio come ditta esecutrice dal consorzio Krea, quale vincitore della gara, per l’appalto con il record al ribasso dei ribassi, 2,20%, lavori da un milione e 420 mila gestiti dalla discutibilissima centrale gare dell’area Nolana per la progettazione e la costruzione di una scuola e un palazzetto nella San Marcellino del sindaco Anacleto Colombiano, comune che ha messo in piedi questa lucrosa commessa grazie ai fondi del Pnrr. E Krea ha ufficialmente nominato per le attività di progettazione e probabilmente anche di controllo della sicurezza su questo mega cantiere proprio il giovane Pitocchi (CLICCA E LEGGI LA STORIA).

Ora, noi non possiamo assolutamente sostenere che l’architetto Federico Pitocchi abbia a che fare con l’appalto che illustreremo brevemente nella seconda parte dell’articolo, ma è importante dare conto ai lettori del background di questa azienda aversana, ingentilita dalla denominazione dell’idilliaca regione umbra.

Ci dobbiamo limitare, dunque, a scrivere quello che leggiamo dagli atti e dai documenti ufficiali, ovvero che l’accoppiata Consorzio Krea + Umbria Lavori, la stessa vittoriosa a San Marcellino, si è portata a casa un altra gara che tocca e di poco supera il milione di euro.

Si tratta dei lavori banditi dalla Provincia di Caserta relativamente alla manutenzione dei ponti e viadotto della Strada Provinciale 335, la ex Strada Statale 265 Ponti della Valle, in due tratti specifici.

Un milione e 74 mila euro che, con un ribasso, questa volte ben più corposo, del 38% circa, ha visto trionfare l’accoppiata Krea-Umbria Lavori, scelta ancora una volta come ditte esecutrice dei lavori dal consorzio con sede ad Acireale, per un importo contrattuale di poco più di 696 mila euro.

Eh ma il ribasso qua è alto. Manco va bene“. Rispondiamo a questa rispettabile domanda ricordando come esista la variante in corso d’opera. Infatti, il denaro “risparmiato” con il ribasso, con lo sconto, non scompare, bensì resta a disposizione dell’ente. Quindi, ad esempio, se tra qualche mese un architetto, un ingegnere dell’accoppiata Krea-Umbria Lavori dovesse attestare l’aumento dei prezzi o la necessità di nuovi lavori sul cantiere, la Provincia potrebbe aprire di nuovo i cordoni della borsa, introitando altro denaro alla coppia di imprese.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA DETERMINA