IL VIDEO E LE FOTO. NEL CASERTANO FIUMI DI MARIJUANA. In pochi giorni un arresto, due denunce e sequestro dal valore di 2 MILIONI

25 Ottobre 2023 - 10:50

CASERTA – Lo spaccio e il consumo di marijuana, si sa, è argomento delicato, complesso da trattare.

Negli ultimi trent’anni la legislazione in tutto il mondo ha visto cambiare molto la propria posizione sull’argomento cannabis, con Paesi che, ad esempio, l’hanno legalizzata in toto.

Tra i Stati ad aver legalizzato l’uso terapeutico della cannabis vi sono, invece, tantissime nazioni, tra cui l’Italia.

Anche nel nostro Paese il dibattito è acceso sulla legalizzazione della cannabis, ritenuta una droga leggera poiché meno nociva delle altre sostanze stupefacenti.

Secondo un sondaggio SWG del 2021, ad esempio, il 58% degli italiani intervistati è favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere.

Quindi, c’è chi la ritiene una pianta, qualcosa di paragonabile al luppolo, ovvero alla birra, o al tabacco e chi, invece, avendo comunque il fumo di marijuana effetti sull’organismo, sono convinti della bontà della legislazione italiana che la ritiene una droga e quindi illegale.

Fino a quando sarà così, allora, fino a quando la marijuana resterà illegale nella sua coltivazione sistemica, fin quando sarà ad appannaggio di micro criminalità e criminalità organizzata, allora ci saranno brillanti operazioni contro questo mercato nero, come quella compiuta dal comando provinciale di Caserta della guardia di finanza.

QUI SOTTO, IL COMUNICATO

Due soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti, un soggetto arrestato in flagranza di reato, circa 150 piante di “cannabis indica” sequestrate e oltre
45 kg di sostanze stupefacenti rinvenute, che avrebbero prodotto illeciti guadagni per oltre due milioni di euro.
Questo è il bilancio di tre operazioni antidroga effettuate nel mese di ottobre a Caserta, Recale e Grazzanise dalla
Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Caserta.

All’inizio di ottobre, infatti i Baschi Verdi di Caserta hanno eseguito nel capoluogo una perquisizione
domiciliare, durante la quale hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 2 piante di “cannabis indica” e quasi 2 kg
di marijuana essiccata, oltre che mezzi, materiali e attrezzature utilizzate per la coltivazione, la lavorazione e
l’essiccazione della sostanza stupefacente.

L’autore del reato, già conosciuto alle Forze di Polizia per molteplici precedenti, era già stato colto in flagranza
di reato e arrestato dagli stessi finanzieri di Caserta nell’agosto dello scorso anno, a seguito del rinvenimento di
12 piante di marijuana di circa due metri di altezza presso il terreno agricolo nella sua disponibilità e di circa 14
kg di sostanza stupefacente presso la sua abitazione, ed era stato pertanto già condannato a un anno e nove mesi
di reclusione e al pagamento di una multa pari a 5.000 euro. A seguito dell’ultimo intervento, il soggetto è stato
di nuovo arrestato.

La seconda operazione, nata a seguito di un input fornito dalle perlustrazioni aeree dei finanzieri della Sezione
Aerea di Napoli su una presunta piantagione di marijuana a Recale, conferma ancora una volta la stretta sinergia
operativa tra le componenti territoriali e aeronavali del Corpo, che ha permesso di sfruttare le potenzialità delle
moderne apparecchiature installate a bordo degli aeromobili nel corso di indagini preventive e repressive
finalizzate al contrasto dei traffici criminali.

Ancora una volta i Baschi Verdi di Caserta hanno eseguito una perquisizione domiciliare d’iniziativa, rinvenendo
e sottoponendo a sequestro quasi 16 kg di marijuana essiccata. Gli accertamenti e le analisi effettuate hanno
appurato la presenza, nelle sostanze sequestrate, di un principio attivo superiore ai limiti consentiti dalla norma.
Sono stati anche sequestrati i materiali e gli strumenti utilizzati per l’essiccazione e la lavorazione, nonché lo
stoccaggio e la distribuzione del narcotico.

Nell’ultima operazione svoltasi lo scorso fine settimana (dal 21 al 23 ottobre), nella quale i Baschi Verdi di Caserta hanno operato congiuntamente ai finanzieri della Compagnia di Capua, è stato eseguito il sequestro di un
fuoristrada e di oltre 23 kg di infiorescenze di sostanza stupefacente di tipo marijuana, oltre a strumenti, materiali
e attrezzature utilizzati per la loro asportazione dalle piante di “cannabis indica”.

Anche quest’ultima operazione è nata a seguito della segnalazione dei finanzieri della Sezione Aerea di Napoli
della presenza a Grazzanise (CE), sulle sponde del Volturno, di una coltivazione di piante ragionevolmente
riconducibili alla specie “cannabis indica”.

A seguito di ciò, i militari dei due Reparti hanno intensificato nell’area segnalata le iniziative di controllo
economico del territorio, monitorando la zona interessata in diverse giornate e fasce orarie.

Il primo intervento dei militari è avvenuto nelle ore antecedenti l’alba di sabato 21 ottobre, allorquando in aperta
campagna è stato fermato un fuoristrada per identificarne il conducente e i passeggeri. Costoro, avvantaggiati
dall’assenza di luminosità dovuta al crepuscolo mattutino, dai fari abbaglianti accesi e dalle condizioni
meteorologiche avverse, alla vista della pattuglia si davano alla fuga in ordine sparso, facendo perdere le loro
tracce nella boscaglia presente sulle sponde del Volturno, abbandonando il fuoristrada con all’interno i 23 Kg di
infiorescenze poi sottoposte a sequestro.

Dei fuggitivi proseguono ancora le ricerche. Il veicolo, invece, è risultato privo di assicurazione e intestato a una persona attualmente in carcere.

Le conseguenti attività di ricerca nei paraggi dell’accaduto, alle prime luci del giorno hanno poi consentito di
individuare tre piantagioni adiacenti gli argini del Volturno, per un totale di circa 140 piante di “cannabis
indica”, mediamente alte tre metri, che venivano poste in sequestro.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, i militari hanno poi estirpato le
piante, distruggendole sul posto ed evitando così che la sostanza stupefacente da esse ricavabile, stimata in circa
130 kg, venisse introdotta nel mercato della droga, laddove avrebbe potuto generare un profitto illecito di oltre
un milione e mezzo di euro.

Ancora una Volta, si è dimostrata proficua la cooperazione tra la componente aerea e quella territoriale del
Corpo che ha permesso di reprimere, sul nascere, un traffico di sostanze stupefacenti destinato ad ampliarsi,
tenuto conto che tra le piante sottoposte a sequestro alcune erano destinate alla raccolta di semi per
piantumazioni successive.

Si precisa che i soggetti coinvolti, dei quali comunque non si menzionano le generalità sono da ritenersi
innocenti fino a sentenza definitiva e, in ogni caso, i provvedimenti sono stati adottati senza il contraddittorio con
le parti e con le difese e che il contraddittorio avverrà innanzi al Giudice terzo, che potrà valutare anche l’assenza
di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.