La Cassazione respinge il ricorso del boss Augusto La Torre
29 Luglio 2018 - 15:00
MONDRAGONE – La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato contro un’ordinanza del tribunale di Sorveglianza di Bologna che aveva rigettato l’istanza di Augusto La Torre sulle condizioni detentive. Il boss di Mondragone lamentava la violazione dell’articolo 3 della corte europea dei Diritti dell’uomo relativamente agli orari di aperture delle celle, alle condizioni delle stesse e alla disponibilità degli spazi.
“Il tribunale di sorveglianza – è scritto dalla suprema Corte – ha dato conto di tutti gli accertamenti svolti che hanno smentito l’assunta violazione dell’art. 3 Cedu e ha spiegato come le stesse attività trattamentali avessero assolto a una funzione compensativa, rendendo, in definitiva, la detenzione del La Torre convenzionalmente conforme“.
La Torre dovrà pagare 2 mila euro alla Cassa delle ammende.