Militare e assessore accusato di truffa per permessi falsi: arriva la sentenza definitiva
25 Maggio 2024 - 16:41
PIGNATARO MAGGIORE – Nelle scorse ore la corte di Cassazione ha reso noto la sentenza della prima Sezione penale che ha trattato il ricorso presentato dal Procuratore generale presso la corte di Appello militare nei confronti del caporal-maggiore scelto dell’Esercito Gerardo Del Vecchio, imputato dalla procura in divisa truffa militare pluriaggravata perché, secondo l’accusa, Del Vecchio, assessore al comune di Pignataro Maggiore, avrebbe attestato falsamente la sua presenza alle giunte municipali.
Il tribunale militare di Napoli e la corte di Appello militare avevano assolto Del Vecchio. E i giudici dell’ultima istanza hanno ritenuto legittime queste decisioni.
Leggendo il dispositivo della sentenza, l’errore di Del Vecchio è stato quello di aver “dilatato la portata” riguardo al concetto di riunione di un organo collegiale.
Ovvero, il permesso durava più dei tempi tecnici del consiglio comunale o delle riunioni di giunta, ma il militare si è sempre difeso attestando che le ore in più di permesso erano necessari per organizzare le riunioni dell’amministrazione.
Errore di calcolo, quindi, sì, ma non c’è stato il reato di i truffa militare.
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