Opere d’arte rubate al Museo, 4 condanne. Assolto noto avvocato
28 Maggio 2024 - 18:22
Le indagini dopo il furto di reperti al Museo archeologico.
TEANO. Quattro condanne ed una assoluzione nel processo che si è concluso oggi sulle opere d’arte trafugate al Museo archeologico ed al Teatro romano di Teano. Unico ad essere assolto, l’avvocato Gerardo Mastrostefano, mentre non luogo a procedere è stato sentenziato per Luca Compagnone (difetto di querela) e Armando Aria (deceduto). E’ quanto disposto dal giudice monocratico Giorgio Pacelli del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Quattro, dicevamo, i condannati: Antonio Pane condannato a due anni di reclusione e € 2000 di multa; Massimo Aversano, un anno e cinque mesi di reclusione e 500 euro di multa; Emilio Autieri, un anno e quattro mesi di reclusione e 400 euro di multa; Domenico De Biasio, 10 mesi di reclusione e 300 euro di multa. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere aveva chiesto, invece, una condanna a 16 anni e 4 mesi di reclusione per tutti gli imputati, ovvero cinque anni per Compagnone, tre anni e sei mesi per Pane, tre anni e due mesi per De Biasio, due anni e otto mesi per Autieri, due anni e 7 mesi per Aversano ed un anno e quattro mesi per l’avvocato Gerardo Mastrostefano.
Tutti gli imputati erano finiti sotto processo dopo l’indagine del nucleo Carabinieri tutela patrimonio culturale che, unitamente ai militari della compagnia di Capua, nell’indagare su un furto commesso al Museo di Teano, individuarono non solo i responsabili di quel furto, ovvero Pane, De Biasio ed una ragazza minorenne, portando a galla anche la vendita illegale a professionisti e amanti dell’arte.