AGRORINASCE. Una sola determina, 9 incarichi e 80 mila euro al commercialista

19 Luglio 2024 - 19:30

Si tratta del professionista originario di San Cipriano d’Aversa Fabrizio Bortone, fratello del dipendente Gisec Emilio Bortone, in servizio nell’azienda dell’amministrazione provinciale di Caserta per la gestione dei rifiuti guidata da Vincenzo Caterino, sindaco di San Cipriano e voluto su quella poltrona dal consigliere regionale Giovanni Zannini

SAN CIPRIANO D’AVERSA – Ci sono momenti in cui a certi professionisti gira particolarmente bene.

È il caso di Fabrizio Bortone, dottore commercialista, iscritto al Registro dei revisori dei conti, che con una sola determina emessa dal Consorzio Agrorinasce, ha centrato 9 incarichi professionali di supporto al Rup, posizione solitamente ad appannaggio di ingegneri o tecnici della materia edile, per altrettante procedure legate a lavori appaltati.

Insomma, una determina macedonia, una determina tuttifrutti in linea con la stagione estiva. Importo complessivo: 79 mila e 992,25 euro, in pratica 80 mila euro. Della serie, che fai? Ci sputi sopra?

Agrorinasce, con il passare del tempo, sta assumendo sempre di più l’identità di un ente locale o di un ente di sottogoverno, allontanandosi, secondo noi, ma magari ci sbagliamo, da quella che era la sua mission iniziale, quasi epidermicamente votata a direzionare nella maniera più trasparente possibile i beni confiscati alla criminalità organizzata.

Francamente – e lo abbiamo già scritto – non ci ha convinto affatto la mossa grazie alla quale è divenuta addirittura centrale appaltante, come se si trattasse di un Asmel o una Cuc qualsiasi.

Vabbè, questo è, così vanno le cose in provincia di Caserta ed è inutile rimuginarsi più di tanto.

In effetti, l’identità di Fabrizio Bortone richiama un po’ la ragion d’essere di Agrorinasce, creatura a suo tempo voluta soprattutto da Lorenzo Diana, parlamentare dei Democratici di Sinistra e considerato un personaggio che avrebbe lottato la camorra.

Crescenzo Bortone, purtroppo deceduto, padre di Fabrizio Bortone, era, infatti, un uomo di riferimento di Lorenzo Diana, di cui era anche concittadino, di San Cipriano.

San Cipriano di qua e San Cipriano di là, visto che Emilio Bortone, fratello di Fabrizio, di Rup se ne intende, in considerazione del fatto che questo ruolo ricopre in molte gare, spesso complesse e rischiosissime, bandite dalla Gisec.

Si tratta dell’impresa il cui capitale sociale è interamente in mano all’amministrazione provinciale di Caserta, con la missione di gestire tutti gli impianti esistenti nella filiera del trattamento dei rifiuti, e presieduta da qualche tempo e per volere esclusivo del consigliere regionale Giovanni Zannini, da Vincenzo Caterino, ovviamente sindaco di San Cipriano d’Aversa.

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