CASERTA. 234 mila euro pagati per la sede della polizia municipale del capoluogo a un solo imprenditore

5 Agosto 2024 - 17:35

Da qualche mese questo è un rapporto che qualche perplessità la suscita.

CASERTA – E’ dello scorso febbraio la notizia dell’iscrizione nel registro delle notizie di reato dell’imprenditore romano Fabio Gentili, uno degli otto indagati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, tra cui anche l’imprenditore Salvatore Capacchione e l’ingegnere casertano Morra. Si ipotizza per loro il reato di truffa in relazione a lavori mai eseguiti per ottenere agevolazioni fiscali legati al cosiddetto Sismabonus.

Conseguenti sono stati i sequestri provvisori e meramente cautelari operati dalla guardia di finanza su valori per circa 13 milioni di euro. Se il primo sequestro da oltre 12 milioni riguardava i presunti reati tributari, ovvero, semplificando, per aver presuntamente finto lavori di ristrutturazione (o demolizione e ricostruzione), operazione messa in piedi da 8 soggetti, in buona parte casertani, in modo da ricevere le agevolazioni fiscali previste dal cosiddetto Sismabonus, il sequestro di febbraio, da 775 mila euro, riguarda presunti reati legati al pagamento – meglio dire al presunto mancato pagamento – delle tasse.

Secondo gli accertamenti, imprenditori edili, professionisti e tecnici avrebbe attestato mendacemente, anche attraverso false asseverazioni del rischio sismico, la demolizione di un immobile inesistente, situato nell’area ex Saint Gobain a Caserta,

e la ristrutturazione di un complesso residenziale, a tutt’oggi mai realizzato, su un’area, tra l’altro, indisponibile in quanto già sottoposta a sequestro per pregresse vicende giudiziarie.

Due le imprese di Fabio Gentili coinvolte nell’indagini: la Aedificatores Soc. Coop Edilizia e la Ars Urbium srl. E di quest’ultima abbiamo già letto per altre vicende.

Dal 28 marzo del 2002, cosi5 come abbiamo scritto diverse volte, è attivo il contratto firmato tra il comune di Caserta e la società proprietaria dell’immobile che ospita la polizia municipale. Per questo fitto l’amministrazione capoluogo paga 234 mila euro di canone annuo.

Ma chi li riceve? Proprietario dell’immobile, sede dei caschi bianchi del capoluogo, è la Ars Urbium di Fabio Gentili, proprio quella coinvolta nell’indagine della guardia di finanza e della procura di Santa Maria Capua Vetere.

E fino a pochi mesi fa non c’era nulla da dire: un privato (Gentili) fitta al pubblico (il comune di Caserta) il suo immobile. Ma ora, con l’indagine in corso, a qualcuno potrebbe far sorridere o storcere il naso vedere la sede degli agenti guidati dal comandante Antonio Piricelli ospitata da un soggetto indagato per una presunta (mai diremo che è responsabile) truffa ai danni dello Stato.