«Prigione» per cinghiali e trappole nelle selve marzanesi. Agroforestali in azione

3 Settembre 2024 - 10:23

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Nel recinto abusivo di reti metalliche, ungulati e cappi. Informato il Comando carabinieri di Roccamonfina

MARZANO APPIO / ROCCAMONFINA/ TEANO (EZ) – Guardia Agroforestale Italiana al monitoraggio dell’ambiente, stavolta sul territorio comunale di Marzano Appio. In azione gli uomini del Distaccamento provinciale di Caserta che hanno passato al setaccio il tenimento agreste e in parte boschivo dei marzanesi. Le sorprese non sono mancate visto che in località detta via Purlari facevano un’eccezionale scoperta. Un recinto metallico e in parte composto da assi di legno e reti metalliche che faceva da prigione a un cinghiale di grossa taglia. Una situazione intollerabile e illegale che perdura, come accertato, già dal 25

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gennaio 2024.

Cosa degna di nota è il fatto che della stessa recinzione, sempre lo scorso gennaio, risulta siano già stato informato il Comando carabinieri di Roccamonfina. Nella «Alcatraz» marzanese, anche trappole per ungulati, Tutto quanto rinvenuto sul posto da specialisti provenienti anche da Teano – esemplari di cinghiali e i dispositivi di cattura – è stato visionato e verificato dagli agenti del 115. Ha dimostrato quindi anche la sua utilità il numero di pronto intervento al quale i cittadini possono segnalare con tempestività la presenza di incendi boschivi e qualsiasi altro tipo di emergenza ambientale, nonché inoltrare richieste di soccorso.

Il frutto del lavoro svolto dal Distaccamento provinciale della Guardia Agroforestale Italiana ha trovato molto apprezzamento tra i marzanesi, i cittadini del Comune retto dal sindaco Andrea Terranova, che certo non si aspettava che tra i boschi del circondario si svolgessero tali attività di cattura e costrizione di cinghiali. La Guardia agroforestale italiana si occupa dei servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni ambientali, nonché della tutela degli animali prevenzione del randagismo, della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio. Non solo, il «Corpo verde» svolge anche attività di salvaguardia ittica, venatoria, zoofila, zootecnica e micologica, oltre ad attività di guardia-parchi, vigilanza e tutela oasi del patrimonio boschivo e forestale.

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