Francesco Plumitallo assolto di nuovo. Dopo il processo per aver ucciso la mamma, il caso dell’auto bruciata

14 Novembre 2024 - 12:28

CAPODRISE – Assolto per incapacità di intendere e volere al momento del fatto. Con questa formula è stato nuovamente assolto Francesco Plumitallo dal Giudice Valenziano del Tribunale sammaritano, recentemente ritenuto incapace di intendere e di volere rispetto all’omicidio della madre Patrizia Lombardi Vella detta Rosa di 55 anni,  da lui strangolata esattamente un anno fa a Capodrise. 

Accolte le ragioni dei suoi difensori Gaetano e Raffaele Crisileo che avevano esibito e fatte acquisire al fascicolo del dibattimento la perizia psichiatrica d’ufficio disposta in altro processo dal consulente Raffaele Sperandeo.

L’accusa questa volta era di incendio doloso dell’autovettura della sua mamma; fatto avvenuto qualche anno fa. Francesco Plumitallo attualmente si trova ristretto presso la Rems (residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) di Calvi Risorta su ordine della Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere, dinanzi alla quale era comparso sei mesi fa perché accusato di omicidio volontario ai danni della mamma.

Plumitallo l’ha strangolata nella propria abitazione mentre la signora Lombardi Vella era in cucina, intenta alle faccende domestiche, aggredendola alle spalle senza motivo.

Anche per quel fatto il giovane venne assolto con la stessa formula di infermità mentale, come avevano chiesto i suoi difensori, gli avvocati Crisileo, ed erano stati disposti solo due anni di permanenza in cui Rems; misura che il giovane sta tuttora scontando.