TUTTI I NOMI. CORRUZIONE negli uffici dei comuni di CASERTA E SAN NICOLA. Chiuse le indagini, ecco chi rischia il processo
10 Dicembre 2024 - 13:05
CASERTA – Ai sensi dell’articolo 415 bis del codice di procedura penale, la procura di Santa Maria Capua Vetere, tramite la PM Anna Ida Capone, ha chiuso le indagini nei confronti di 22 persone, secondo l’accusa coinvolte in un giro di dare truccate per il verde pubblico in comune di Caserta e San Nicola la Strada.
Sono 22 le persone che, al momento, rischiano il processo, di cui capiremo qualcosa in più del momento in cui verrà presentata la richiesta di rinvio a giudizio, più probabile di una richeista di archiviazione, da parte della pm Capone. Ricordiamo che tutti gli indagati nei 20 giorni successivi possono presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione delle indagini investigative, chiedere al PM nuovi atti di indagini, ovvero chiedere di essere sentito a spontanee dichiarazioni o essere sottoposto ad interrogatorio.
I ventidue indagati sono Franco Biondi, dirigente del comune di Caserta, fratello di Francesco, dirigente in pensione del comune di San Nicola la Strada, Raffaele Antonucci della Antonucci Garden, Francesco Cerreto della ditta Opera, Michele Amato, dipendente del comune di Caserta, Domenico Natale titolare della ditta Un seme per la vita, Gianni Mingione, rappresentante della Eurogarden, l’ex assessore di San Nicola la Strada Gaetano Mastroianni, Brigida Napoleone, Francesco Zoleo, entrambi in servizio al comune di San Nicola la Strada, l’amministratore unico della Antonucci Garden, Pasquale Viscusi, il dipendente della società Anda Servizi Globali, Beniamino Bernardo, l’ex titolare della Cores, Carmine Del Prete, il titolare della di Rubba Costruzioni, Antonio Di Rubba, Francesco Galileo, a capo della nota FG costruzioni, l’ex assessore e vicesindaco di San Nicola la Strada, Antonio Megaro, Vincenzo Massaro e Marianna Sepe, quarantottenne di Carinaro.
Diversi gli avvocati difensori presenti in quello che potrebbe diventare il collegio difensivo e non in caso di inizio del processo: Mariano Omarto, Giovanni Cantelli, Gerardo Marrocco, Achille D’Angerio e altri.