CASALUCE comune zanninizzato. Dopo l’assunzione incommentabile di Giulia Capriglione, ora il sindaco Luongo riesuma la graduatoria del Cub per assumere altri due impiegati fuori comune
31 Gennaio 2025 - 17:21
Evidentemente quei giovani di Casaluce che Luongo invitava a studiare per mettere a disposizione del Comune le proprie competenze, stanno ancora sui libri. Vediamo che altro “papocchio” stanno preparando
CASALUCE (g.g.) – Casaluce è un feudo di Giovanni Zannini.
Per una volta vogliamo far partire l’articolo da un’affermazione di tipo consequenziale. Nel senso che noi, di solito, queste cose le scriviamo alla fine dei nostri articoli e non all’inizio. Però, ci sono casi che possono essere paragonati ad un fallo così plateale, così evidente da determinare l’assegnazione di un calcio di rigore senza che l’autore dello stesso possa avere anche un solo appiglio per protestare e per confutare la decisione dell’arbitro.
Quando un Comune, al di là del rapporto personale che esiste tra il sindaco Luongo e Zannini, presenti molto spesso entrambi nelle notti di estate al Roga Beach di Baia Domizia, locale di proprietà di uno degli assessori di Luongo Francesco Tozzi, esiste un’evidenza ancora più concreta: l’assunzione di Giulia Capriglione nel settore Finanza e Bilancio del Comune.
Giulia
Con Zannini ha stretto un rapporto quasi fraterno che si è visto in certi momenti quando, al comune di Mondragone, Pasquale Capriglione ha fatto letteralmente l’en plein degli appalti e degli affidamenti dei servizi erogati alla persona soprattutto alle fasce deboli.
A rendere ancora più netto il fallo da rigore è il criterio utilizzato per l’assunzione di Giulia Capriglione: una modalità che è diventata oggetto di una vera e propria crociata da parte di questo giornale che proprio nelle modalità di applicazione della stessa ha colto i crismi di una sistematicità, divenuta poi un ben proprio sistema attraverso il quale Giovanni Zannini, eletto presidente della Provincia Giorgio Magliocca, hanno controllato fino a monopolizzare centinaia di assunzioni nei comuni casertani, mietendo crediti clientelari in enorme quantità allo scopo di prepararsi entrambi per le non certo moderate ambizioni nutrite in direzione di nuove partecipazioni alla ai banchetti del consiglio regionale o addirittura del parlamento nazionale.
Giulia Capriglione, come ha già scritto questo giornale, è stata assunta al Comune di Casaluce grazie all’ennesima convenzione stipulata con l’amministrazione provinciale in un meccanismo forsennato che, ripetiamo, ha attivato vere e proprie macchine di una lottizzazione monocratica racchiusa nel rapporto personale tra Zannini e Magliocca.
Quell’articolo di CasertaCe servì a rendere più prudente il sindaco Luongo e la segretaria comunale. Il disegno per Giulia Capriglione era infatti molto ambizioso. Lo era da quando Pasquale Capriglione, furioso, in un giorno d’estate di un paio di anni fa, quando a Mondragone gli revocarono gli affondamenti, all’indomani della notifica dell’interdittiva antimafia, uscì dall’ingresso principale del comune togliendosi la maglietta come facevano i calciatori dopo aver segnato un goal, urlando a tutti che se se lo fossero preso, ossia se lo avessero arrestato, lui “si sarebbe cantato tutti”.
Giulia Capriglione doveva diventare la responsabile, cioè la dirigente al settore Finanza e Bilancio, avendo partecipato ed essendo risultata idonea ad un concorso categoria B2 dell’amministrazione provinciale. Scoperta l’operazione questo incarico non le è stato dato più e non a caso oggi l’amministrazione comunale di Casaluce cerca un responsabile di settore da far entrare nei propri ranghi attraverso l’utilizzo dell’art 110 del Tuel.
Dimostrato come era giusto fare anche per garantire il diritto del Sindaco Luongo di doversi spiegare il perché di certe nostre affermazioni, una volta ribadito allo stesso Luongo che noi siamo pronti a pubblicare un suo scritto di replica o di smentita, riservandoci eventualmente di replicare dunque di attivare un confronto civile di chiara marca democratica, veniamo ad un altro paio di movimenti che si annunciano all’interno della batteria del personale del comune.
Si tratta di due assunzioni a tempo indeterminato categoria C1, istruttori amministrativo-contabili, una volta si chiamavano impiegati d’ordine. Niente concorso perché il Comune di Casaluce ha deciso di utilizzare una norma ampliamente tradita in Provincia di Caserta e in Campania, ossia quella contenuta nell’art 49 della legge regionale 14 del 2016.
A dirla tutta, tradita, perché scritta in maniera confusa benché sostanzialmente all’utilizzo del personale rimasto incagliato nella liquidazione del Cub per attività comunque connesse al settore dei rifiuti.
Ve la presentiamo qui (CLICCA E LEGGILA) e vi strapperà molti sorrisi soprattutto quando leggerete che l’avvento dei cosiddetti ATO, ossia gli enti d’ambito dei rifiuti e del ciclo delle acque regionali e provinciali, avrebbero dovuto costituire la destinazione finale di questi dipendenti, mentre al contrario stanno costituendo un’altra vergognosa espressione dello spreco, del malgoverno e della lottizzazione becera, accumulando costi senza produrre allo stato delle cose un solo servizio a favore dei cittadini.
Comunque, quando ai comuni conviene perché vogliono evitare di bandire un concorso, e allo stesso tempo vogliono incrociare che nel Cub liquidazione sono ancora inserite, questa sigla riemerge dall’archeo burocrazia casertana. A Casaluce consentirà all’amministrazione di assumere due persone a tempo indeterminato senza colpo ferire, senza alcun concorso, perché i due fortunati si porteranno dietro un concorso che forse hanno sostenuto 20 anni fa in quella autentica nuova di politica corrotta e di camorra realmente presente che furono i Consorzi intercomunali 1 (Matese), 2 (Aversa, Agro aversano e Santa Maria Capua Vetere), 3 (Caserta, Maddaloni, Marcianise e circondario), 4 (Mondragone e Litoranea) che solo a pensare da come erano gestiti, si possono ben dedurre le modalità in cui avvenivano questi concorsi.
Noi di CasertaCe, come sanno bene quelli che ci seguono, operiamo anche come centro scommesse. Sui nomi non ci sbilanciamo ancora ma vi diciamo, per il momento, che uno dei due dovrebbe arrivare proprio dall’area Litoranea (ossia Castel Volturno, Sessa Aurunca, Cellole) il secondo dalla provincia di Napoli, precisamente da Mugnano.
Fateci un attimo consultare la graduatoria del Cub e vi favoriremo dati più precisi per la vostra scommessa.