S. MARIA C. V. Pesto’ a sangue nella scuola il vicereside della Gallozzi. Rinviato a giudizio uno dei genitori della rivolta
3 Febbraio 2025 - 11:53
Rischia grosso il 50enne che, con un violento pugno al volto, ha costretto il docente Morelli a osservare una prognosi di 80 giorni per un danno al bulbo oculare. Il professore si è anche costituito parte civile
S. MARIA CAPUA VETERE – Disposto il processo per Amedeo Di Maro, 50 anni di S.Maria Capua Vetere. Si celebrera’ il prossimo 8 maggio dinanzi al Giudice dott. ssa Alessandra Vona del Tribunale sammaritano.
A firmare il rinvio a giudizio, dopo una serie di indagini delegate agli ufficiali di polizia giudiziaria del locale commissariato della polizia di Stato, il pubblico ministero della procura della Repubblica sammaritana, Armando Bosso.
I fatti risalgono a circa un anno e mezzo fa, quando Amedeo Di Maro s’introdusse con violenza e furia inaudita all’interno dell’Istituto scolastico Gallozzi della Citta’ del Foro, dove il proprio figlio era a scuola, e dove vi erano alcuni genitori di altri alunni, intenti a protestare contro un insegnante.
Fu allora che Di Maro, inaspettatamente, si scaglio’ contro il prof. Giuseppe Morelli, docente presso quel plesso scolastico, aggredendolo e colpendolo con un violento pugno al volto, tanto da cagionargli delle gravi lesioni volontarie ritenute guaribili prima in 20 giorni e poi prottrattesi fino a 80 giorni per la complicanza del trauma al bulbo oculare.
Il capo d’imputazione a carico del De Maro, come configurato dal sostituto procuratore Bosso, risulta aggravato dalla circostanza che il prof. Morelli all’epoca dei fatti rivestiva la qualifica di pubblico ufficiale, sia perche’ docente di ruolo, sia perche’ vice preside in seno a quella scuola media.
A far scattare l’indagine una pronta denuncia querela del docente, vittima dell’inaudita aggressione. Egli, assistito dagli avv. Gaetano e Raffaele Crisileo, si reco’ presso il locale commissariato della Polizia di Stato, dove espose i fatti e denuncio’ l’accaduto. Solo successivamente, a seguito di accurate indagini, venne identificato l’aggressore contro il quale vi sara’ costituzione di parte civile da parte dell’avv. Gaetano Crisileo.