MAI VISTO. La Provincia premia l’ingegnere della scuderia di Gennaro Pitocchi: appalto da 700 mila euro. Basta? No, c’è anche un incarico
14 Marzo 2025 - 19:29

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Il pagamento di una fattura, per un lavoro di diverso tempo fa, ci fa collegare diverse cose. In primis, la Umbria Lavori di Giovanni Colella pare vivere in amore e gioia, se non simbiosi, con la famiglia Pitocchi, compreso il figlio Federico. Poi c’è Luigi Melillo, potentissimo imprenditore di Alife, che a Frignano rischia di fare il colpo grosso da 100 milioni di euro, grazie ad un progetto a firma del figlioccio di Gennaro Pitocchi, entrambi indagati per la lottizzazione a Teverola
AVERSA – Quanto piace o piaceva all’amministrazione provinciale di Caserta l’ingegnere 40enne di Aversa, Giovanni Colella?
Nei giorni scorsi, la Provincia di Caserta ha pagato una fattura da 7 mila e 774 euro, inviata dall’ingegnere Colella. Si tratta del saldo delle prestazioni professionali relative all’incarico del giugno 2023, firmato dal dirigente Gerardo Palmieri, recentemente indagato nell’inchiesta che vede al centro presunti accordi corruttivi presi dall’ex presidente Giorgio Magliocca, di progettazione esecutiva, direzione lavori e predisposizione della documentazione tecnico-amministrativa per l’autorizzazione sismica dei lavori di manutenzione straordinaria per smottamento banchina e manto stradale ammalorato sulla S.P. 49 ‘Castel Campagnano-Piana di Caiazzo.
Due mesi dopo, era il 24 agosto 2023, sempre Palmieri, al tempo dirigente al ramo Viabilità, formalizzava l’aggiudicazione definitiva dei lavori di manutenzione dei ponti e viadotto della Strada Provinciale 335, la ex Strada Statale 265 Ponti della Valle, a un consorzio siciliano che, a Caserta, abbiamo visto molto spesso in giro negli albi pretori provinciali: Consorzio Krea
L’aggiudicazione è stata fatta con un ribasso del 38,28%, cifra intera che molto spesso ha portato alla vittoria di gare d’appalto alla Provincia del presidente Magliocca, sull’importo a base d’asta di 1 milion e 74 mila euro, per un valore netto di 662 mila euro, a cui si aggiunge la cifra dedicata agli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, per un l’importo contrattuale totale che ammonta a 696 mila euro.
Importante, però, è la ditta consorziata che sarà in cantiere e che guadagnerà la quasi totalità dei 696 mila euro: la UMBRIA LAVORI, con sede ad Aversa, in via Giorgio De Chirico.
E il titolare è proprio Giovanni Colella, che ricopre il ruolo di legale rappresentante e di direttore tecnico, assieme all’architetto 60enne Anselmo Iannone.
Un bel colpo per Colella, quindi, che emerge come il rappresentante di un raro caso di doppio aggiudicatario: sia come imprenditore, sia come “semplice” ingegnere.
Ad essere felice per l’ingegnere è un suo collega di albo, di studi tecnici con un pregresso ben più noto ai lettori di CasertaCe: parliamo dell’ex dirigente di San Marcellino e di Teverola, Gennaro Pitocchi, recentemente arrestato e ancor più recentemente scarcerato dai domiciliari, in relazione alla lottizzazione Schiavone di Teverola dove, secondo la procura di Aversa Napoli Nord, si sarebbero concentrati interessi economici, corruzione e tutto un sistema criminale che ha portato alle manette anche i due ex sindaci, Biagio Lusini e Tommaso Barbato (entrambi poi scarcerati). Tra gli indagati, necessariamente, dobbiamo fare anche il nome di Alessandro Pisani, ingegnere e per un periodo dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Teverola, e la madre di quest’ultimo, Teresa La Palomenta, da anni compagna di Gennaro Pitocchi.
Colella e la sua Umbria Lavori sarebbero infatti un importante membro della scuderia di Pitocchi. E forse, non a caso, l’architetto Federico Pitocchi, figlio di Gennaro Pitocchi, ha lavorato insieme all’impresa di Colella, designata come ditta esecutrice dal consorzio Krea, vincitore della gara per l’appalto, grazie ad un ridicolo ribasso del 2,20%, per la costruzione di una scuola e di un palazzetto dello sport a San Marcellino, amministrazione guidata da anni dal sindaco Anacleto Colombiano e che ha avuto per molto tempo Gennaro Pitocchi quale responsabile dell’Urbanistica e dell’Area tecnica.
Il progetto, finanziato dai fondi del PNRR, ha visto la centrale gare dell’Area Nolana, la stazione appaltante più discussa e chiacchierata della Campania, grazie ai tanti articoli di questo giornale, scelta dalla giunta del sindaco Colombiano per gestire l’appalto da un milione e 420 mila euro. Il consorzio Krea, presumibilmente chiedendo lumi alla sua società esecutrice, ovvero la Umbria Lavori di Colella, ha nominato Pitocchi per la progettazione e per il controllo della sicurezza del grande cantiere.
Umbria Lavori & Pitocchi, quindi. Ma non sarebbe solo questo il collegamento con l’ex dirigente di San Marcellino e Teverola, finito al centro di diverse vicissitudini giudiziarie, sempre assolto, ma mai finito agli arresti o con limitazioni della libertà come nel caso della vicenda di Teverola.
La società di Giovanni Colella, infatti, starebbe seguendo passo passo diversi cantieri della IPIEMME, impresa del potentissimo businessman di Alife (e forse per questo un po’ snobbato) Luigi Melillo, tra cui spicca soprattutto l’operazione dei capannoni dell’area PIP di Frignano da 100 milioni di euro, con un project financing firmato da Alessandro Pisanti, come detto, figlioccio di Gennaro Pitocchi, e anch’egli indagato per la lottizzazione Schiavone. Melillo lavora ad Aversa? Appaiono le insegne della Umbria Lavori. Stessa cosa a San Marcellino e San Tammaro.
Colella bravo, bravissimo, incaricato, pluri-incaricato, per la gioia del suo grande sponsor Gennaro Pitocchi.