CAMORRA & POLITICA: assoluzione bis per ex sindaco

17 Gennaio 2025 - 18:31

Venne tratto in arresto il 5 novembre 2011 e per l’ex consigliere regionale in carica da meno di un anno rappresentò una battuta d’arresto nella sua ascesa nel panorama politico

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VILLA LITERNO – Assoluzione nel processo bis all’ex sindaco Enrico Fabozzi dall’accusa di concorso esterno in camorra emessa in Appello per l’ex sindaco di Villa Liternoed ex consigliere regionale PD finito a processo con altri tre imputati, ovvero gli imprenditori di San Cipriano d’Aversa Giuseppe e Pasquale Mastrominico e l’ex consigliere comunale di Villa Literno Nicola Caiazzo. E’ quanto stabilito dai giudici partenopei a seguito del ricorso della Procura Generale che aveva impugnato il verdetto assolutorio emesso dai giudici della Seconda Sezione della Corte di Appello L’ex primo cittadino, i due imprenditori sanciprianesi e l’ex consigliere comunale sono finiti sotto processo per concorso esterno in associazione camorristica, riciclaggio, corruzione, turbativa d’asta e voto di scambio.

Secondo la tesi della Dda di Napoli l’ex sindaco avrebbe stretto un patto col clan dei Casalesi in particolare col gruppo che faceva riferimento a Domenico Bidognetti dove tale accordo riguardava l’appoggio elettorale in cambio di appalti a ditte vicine alla consorteria criminale.

Vennero condannati in primo grado il 3 giugno 2015 dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere a 10 anni di reclusione per Fabozzi – nonostante il pm della Dda Antonello Ardituro avesse invocato 21 anni di reclusione – 8 anni di reclusione per i germani Mastroninico ritenuti vicini al boss Antonio Iovine per gli inquirenti, 2 anni per l’ex consigliere comunale Caiazzo a cui fu addebitato il solo voto di scambio. Una sentenza ribaltata in Appello, con i giudici che avevano assolto tutti.

Nel collegio difensivo gli avvocati Mario Griffo e Michele Di Fraia