Abusi sessuali di un giovane medico dell’ASL Caserta ad un detenuto. Lo tocca mentre fa un ecografia e sul lettino
8 Giugno 2025 - 13:30

AVERSA – Proseguono davanti al Tribunale di Aversa Napoli Nord le udienze per il caso che vede imputato G., 31enne medico dell’ASL, originario di Trentola Ducenta, in servizio presso la casa di reclusione “Filippo Saporito”, sempre nella città normanna, accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di un detenuto. Nell’ultima udienza è stata ascoltata la testimonianza-chiave della persona offesa, 46enne originario di Maddaloni, il quale ha confermato passo passo le accuse presentate al tempo della denuncia, raccontando quei momenti terribili. La prossima udienza è stata calendarizzata per l’autunno.
Le accuse, contenute nella richiesta di rinvio a giudizio del Pubblico Ministero Giovanni Corona, sono gravi: secondo l’atto giudiziario, il medico avrebbe abusato della sua posizione per compiere atti sessuali sul detenuto in due distinti episodi, tra agosto e settembre 2024. Nel primo caso, durante un’ecografia ai testicoli, avrebbe masturbato il detenuto fino all’eiaculazione; nel secondo, durante una visita, gli avrebbe tolto i vestiti e praticato un rapporto orale nonostante le proteste della vittima, che piangeva e chiedeva di andarsene.
G. è attualmente agli arresti domiciliari a Trentola Ducenta. Il reato contestato, aggravato dall’abuso di funzione pubblica e dalla vulnerabilità della vittima, prevede una pena massima fino a 12 anni. Dopo l’escussione della persona offesa, il giudice ha fissato il prosieguo del processo per settembre 2025, quando saranno sentiti gli altri testimoni.