Lite in paninoteca finisce a coltellate, condannato il figlio del boss Bianco

26 Giugno 2025 - 11:16

Ad innescare la furia di Ciruziello, l’invito, da parte della vittima, a rispondere al telefono che suonava, incessantemente, da diversi minuti

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CASAL DI PRINCIPE – Accusato di aver accoltellato un ragazzo di Villa Literno a pochi passi da una paninoteca di corso Umberto, condannato Luigi Bianco, figlio di Augusto, esponente di spicco del clan dei Casalesi.

Il Tribunale di Napoli Nord gli ha inflitto 5 anni e 4 mesi di reclusione. Il giudice ha riconosciuto le circostanze attenuanti generiche in giudizio di equivalenza rispetto all’aggravante contestata. Disposta anche l’interdizione legale e dai pubblici uffici per la durata della pena. Inoltre, è stato autorizzato il dissequestro e la restituzione del cellulare al ragazzo, che nel corso dell’attività investigativa gli era stato sequestrato.

A far scattare la violenza che ha portato a processo Bianco, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe stato lo squillo di un cellulare. Il telefonino dell’imputato stava suonando insistentemente e il liternese gli avrebbe suggerito di rispondere. Questa “proposta” avrebbe innescato un acceso battibecco, poi degenerato in un’aggressione Bianco si sarebbe recato in auto per armarsi: preso un coltello, secondo la tesi dell’accusa, ha aggredito il liternese colpendolo con più fendenti al torace, per poi darsi alla fuga.